Time Travel is Dangerous! – ma gli affari sono affari!
In concorso al Trieste Science+Fiction Festival 2024, Time Travel is Dangerous! di Chris Reading è una divertente commedia pop in stile anni Ottanta, celata sotto la maschera del mockumentary. Le protagoniste, le due migliori amiche Ruth e Megan (Ruth Syratt e Megan Stevenson), sono proprietarie di un negozietto vintage, il Cha Cha Cha a Muswell Hill; durante una ricerca di manufatti nei cassonetti di rifiuti si imbattono in una automobilina da autoscontro che si rivela essere una macchina del tempo. Come in un documentario, le due amiche raccontano tutta la loro storia ad un invisibile intervistatore (il narratore, voce di Stephen Fry): dal ritrovamento alla decisione di utilizzarla per andare nel passato alla ricerca di manufatti vintage originali da vendere nel proprio negozietto. Dalla preistoria ai Visigoti, dalle battaglie napoleoniche all’antica Roma, fino al selvaggio West, a bordo del loro stupefacente ed inconfondibile mezzo Megan e Ruth vanno a spasso nel tempo per raccogliere – o rubare – oggetti antichi richiesti dai propri clienti. Gli affari prosperano, ma il tempo inizia a dare segni di squilibrio…
Time Travel is Dangerous! – I viaggi nel tempo al cinema e in tv
Il viaggio nel tempo – con i suoi inevitabili paradossi – è probabilmente tra gli argomenti più amati dal pubblico, sfruttato in diversi generi cinematografici, dalla classica commedia all’horror, dal fantasy all’avventura; se il Doctor Who rimane il caposaldo del genere, telefilm di culto che dagli anni Sessanta del secolo scorso è arrivato fino ad oggi, è la trilogia di Ritorno al futuro di Robert Zemeckis la saga cinematografica più nota dagli anni Ottanta in poi: unendo scienza e commedia allo stato puro, con due protagonisti d’eccezione, Michael J. Fox e Christopher Lloyd, diventa un punto di riferimento futuro per il genere. Se in Italia si sono cimentati, tra gli altri, gli irresistibili Massimo Troisi e Roberto Benigni in Non ci resta che piangere, dal Giappone arrivano, per citarne alcuni, Beyond the infinite two minutes (Pipistrello D’Oro alla 41ma edizione del Fantafestival) e Thermae Romae (grande successo al Far East Film Festival del 2012). Abbiamo detto che i viaggi nel tempo hanno toccato tutti i generi cinematografici: possiamo citare per esempio l’horror con Auguri per la tua morte (2017) e la fantascienza di Star Trek (Star Trek IV – Rotta verso la Terra, 1986). Infine negli anni 2000, quando si parla di viaggi nel tempo non si può non citare Christopher Nolan, che da Interstellar (2014) a Tenet (2020) ci parla di viaggi nello spaziotempo e wormhole affidandosi non solo alla fantasia ma finanche alla fisica.

Una frizzante commedia pop vintage
L’amicizia, il gruppo, la lealtà, sono punti cardine di Time travel is Dangerous!; se con le loro scorribande nel passato Ruth e Megan mettono a repentaglio la stabilità dello spazio tempo, l’incontro con uno strampalato gruppo di scienziati (nato dall’incontro tra Ralph e Val ad un noto programma fantascientifico) darà una svolta (ed una spiegazione) alla storia. Mentre una crepa interdimensionale si apre nel nostro mondo, danneggiando il tessuto dell’universo, Ruth torna sedicenne e Megan viene risucchiata in una mostruosa dimensione-limbo, The Unreason, dove chi arriva è costretto a giocare in eterno una partita di un gioco contorto e irrefrenabile. Solo la collaborazione della squadra – ed il superamento di vecchi rancori – permetterà alla ritrovata Megan di volare in aiuto dell’amica. Colpi di scena, personaggi irresistibili, elementi vintage degli anni Ottanta sparsi lungo tutta la pellicola; la sceneggiatura, scritta dallo stesso regista in cooperazione con le due sorelle Anna-Elizabeth e Hillary Shakespeare (!), si intreccia e si sbroglia, scorrendo fluida e frizzante per circa un’ora e mezza, riportando lo spettatore in un’atmosfera vintage arguta e spumeggiante.