« Dalla nascita del mercato azionario, due classi di persone si sono scontrate l’una con l’altra. Eterni nemici, per sempre costretti e destinati a combattere. Leoni e iene. »
Dumb Money – Non chiamateli Sprovveduti, diretto da Craig Gillespie, è una commedia biografica che esplora una delle vicende finanziarie più incredibili della storia recente: la saga di GameStop, l’azienda di videogiochi che, grazie a un gruppo di piccoli investitori, ha ribaltato le logiche di Wall Street. Il film, basato sul libro The Antisocial Network di Ben Mezrich, è uscito nel 2023 ed è disponibile in streaming su Prime Video. Paul Dano interpreta Keith Gill, l’uomo dietro la rivoluzione, mentre il cast di supporto include attori come Shailene Woodley, Seth Rogen, Vincent D’Onofrio e Sebastian Stan. Dumb Money esplora il fenomeno delle “azioni meme” e mette in luce le crescenti disuguaglianze nell’America post-pandemica, raccontando una vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso investitori e analisti finanziari di tutto il mondo.
Dumb Money – Non chiamateli Sprovveduti: Rivisitazione di Davide contro Golia
Il film segue Keith Gill (Paul Dano), un analista finanziario di una piccola cittadina del Massachusetts, che diventa famoso online con il nickname “Roaring Kitty” o “Deep F*****g Value”. Durante il 2020, in piena pandemia da COVID-19, Gill inizia a pubblicare video su YouTube e post su Reddit, sostenendo che le azioni della catena di negozi di videogiochi GameStop sono drasticamente sottovalutate. Convinto della sua intuizione, investe tutti i suoi risparmi nel titolo, innescando una reazione a catena: migliaia di investitori seguono il suo esempio e acquistano azioni, facendo salire il valore del titolo a livelli esorbitanti. Questo crea enormi perdite per gli hedge fund che avevano puntato sulla caduta dell’azienda.
Il film racconta come questa mossa abbia messo in ginocchio i grandi giocatori di Wall Street, portando la vicenda fino alla Corte Suprema degli Stati Uniti.
Paul Dano e il cast di Dumb Money: Gli attori del gioco spietato di GameStop vs Wall Street
Paul Dano, noto per il suo ruolo in 12 anni schiavo, brilla nel ruolo di Keith Gill, un personaggio che riesce a bilanciare genialità e vulnerabilità. Dano rende credibile la figura di un uomo ordinario che, attraverso il potere della rete, riesce a sfidare il sistema finanziario globale. Al suo fianco, Shailene Woodley (Colpa delle stelle) interpreta la moglie di Gill, mentre Seth Rogen (40 anni vergine), Vincent D’Onofrio (Full Metal Jacket) e Sebastian Stan (Captain America: The Winter Soldier) incarnano gli hedge fund manager che cercano disperatamente di mantenere il controllo su una situazione che sfugge di mano. Altri personaggi secondari sono interpretati da Pete Davidson (BodiesBodies Bodies), America Ferrera (Barbie) e Anthony Ramos (In The Heights). Nonostante l’ampio cast, il focus resta su Gill e su come una persona qualunque possa avere un impatto su un sistema apparentemente impenetrabile.
America Ferrera in Dumb Money
Come delle persone comuni hanno mandato Wall Street in tilt
Il film racconta l’eterna lotta tra il piccolo investitore (Davide) e le grandi istituzioni finanziarie (Golia). Dumb Money enfatizza la speranza e l’ingenuità di persone comuni che, unite dal web e dai social media, riescono a destabilizzare il sistema. Le azioni meme, come quelle di GameStop, diventano simbolo di questa ribellione collettiva, mentre gli hedge fund vengono dipinti come entità disumanizzate, motivate solo dal profitto. Il messaggio è chiaro: il potere del popolo, quando coordinato, può mettere in crisi anche le strutture più consolidate.
La sceneggiatura utilizza momenti di umorismo e satira per alleggerire il peso della vicenda, ma riesce comunque a trasmettere la portata rivoluzionaria degli eventi. La scelta di rappresentare sullo schermo il “valore netto” di ogni personaggio, mostrando il divario tra i pochi miliardari e la maggior parte dei piccoli investitori, accentua ulteriormente il contrasto tra ricchi e poveri.
Algoritmi e rivoluzione: Quando la rete muove i mercati
Uno dei temi principali di Dumb Money è l’impatto della rete e delle piattaforme digitali nel mondo della finanza moderna. La vicenda di GameStop non sarebbe mai stata possibile senza Reddit e YouTube, e il film dedica ampio spazio a queste comunità virtuali.
La piattaforma Robinhood, utilizzata dalla maggior parte dei piccoli investitori, è rappresentata sia come uno strumento di democratizzazione della finanza, sia come un’entità complice delle stesse logiche di potere che cerca di sfidare. La critica al mondo fintech è implicita, ma ben orchestrata: nonostante la retorica della “finanza per tutti”, alla fine il sistema cerca sempre di proteggere i suoi interessi.
Anthony Ramos nei panni di un dipendente di GameStop in Dumb Money
Arricchirsi con i videogiochi… Ma a quale prezzo?
Dumb Money esplora, non solo la battaglia economica, ma anche le conseguenze sociali e psicologiche dell’investimento in azioni meme. Il film mette in luce come persone comuni, mosse da speranze di arricchimento, si siano trovate a giocare una partita pericolosa in un campo dominato da giganti. Keith Gill non era un esperto di Wall Street, ma la sua fiducia in GameStop ha trasformato il titolo in un fenomeno globale, e la sua storia ha catturato l’immaginazione di milioni di persone.
L’interpretazione di Paul Dano è centrale per comprendere la figura di Gill: un uomo che non cercava necessariamente di diventare ricco, ma che voleva dimostrare che il sistema finanziario poteva essere sconfitto.
Il film sottolinea come il caso GameStop sia stato un evento unico e irripetibile, una sorta di favola moderna in cui la comunità online ha avuto un impatto concreto sul mondo reale.
Dumb Money – Non chiamateli Sprovveduti è un film valido?
Dumb Money è una pellicola che riesce a combinare ironia, dramma e critica sociale in una storia avvincente e surreale (non necessariamente in senso negativo). La regia di Craig Gillespie (I, Tonya e Cruella) non punta a impressionare con effetti spettacolari, ma lascia spazio alla storia vera e alle emozioni dei personaggi, mettendo in luce la follia del mercato finanziario e l’impatto che ha sulle persone comuni. Paul Dano è il cuore del film, sostenuto da un cast stellare che arricchisce la narrazione con sfumature diverse.
In conclusione, Dumb Money cattura l’attenzione sia degli appassionati di finanza che di chi cerca storie avvincenti. Offre uno spaccato affascinante sul potere della rete e l’impatto che può avere sulle dinamiche economiche globali. La vicenda di GameStop diventa un’occasione per riflettere sulle disuguaglianze sociali e sull’America contemporanea.
Nonostante un cast stellare e una trama intrigante, il film a volte si perde in tecnicismi, non raggiungendo un climax emotivo ancora più potente. Tuttavia, rimane un’opera interessante per chi vuole comprendere come le nostre vite digitali si intrecciano con il mondo della finanza.
« Forse siamo iene, sì. Ma indovinate un po’? Se le iene sono abbastanza, possono distruggere un leone. »
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