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Focus Italia

‘Hommage Claudia Cardinale’: la grande rassegna dell’Istituto Arsenal di Berlino

La mostra presenta una selezione di 14 coproduzioni italiane che evidenziano la versatilità artistica dell'attrice, offrendo uno sguardo sulla sua straordinaria carriera e sull'impatto nel panorama cinematografico internazionale

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Inaugurata il 2 maggio 2024, l’Arsenal – Institute for Film and Video Art e.V di Berlino rende un caloroso omaggio a una grande attrice con la retrospettiva “Hommage Claudia Cardinale”, un’ode alla carriera straordinaria e alla versatilità artistica di un’icona del cinema.

In collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Berlino, Cinecittà Luce e CSC Cineteca Nazionale, saranno a breve in mostra una selezione di quattordici coproduzioni italiane dal 1958 al 1971, il periodo più fruttuoso della carriera di Cardinale.

Attraverso la rassegna

Sin dagli anni ’60, l’attrice è stata considerata una delle più eccezionali del cinema italiano. “L’unico artista normale in un ambiente di nevrotici e isterici”, come l’ha definita Marcello Mastroianni, ha interpretato una vasta gamma di personaggi femminili diversi nel suo stile inimitabile in oltre cento produzioni internazionali.

Nella rassegna ‘Hommage Claudia Cardinale‘ sono presenti: La viaccia (Mauro Bolognini), I delfini (Francesco Maselli), Il bell’Antonio (Mauro Bolognini), Un maledetto imbroglio (Pietro Germi), I soliti ignoti (Mario Monicelli) , La ragazza con la valigia (Valerio Zurlini), Cartouche (Philippe de Broca), Otto e mezzo (Federico Fellini), Gli indifferenti (Francesco Maselli), Vaghe stelle dell’Orsa (Luchino Visconti), Il magnifico cornuto (Antonio Pietrangeli), Il gattopardo (Luchino Visconti), C’era una volta il West (Sergio Leone), Bello, onesto, emigrato Australia, sposerebbe compaesana illibata (Luigi Zampa).

 

… la storia di un’icona

Claude Joséphine Rose Cardinale, nata nel 1938 a Tunisi da genitori siciliani, è entrata nel mondo del cinema grazie a un concorso di bellezza vinto nel 1957. Questo ha attirato l’attenzione del produttore Franco Cristaldi, che ha siglato un contratto con la giovane Cardinale, influenzando profondamente la sua vita personale e professionale.

Sotto il rigido controllo contrattuale, le era vietato aumentare di peso o cambiare acconciatura senza l’approvazione di Cristaldi. Nel 1961, ha ottenuto il suo primo ruolo di rilievo nel film La ragazza con la valigia di Valerio Zurlini, seguito l’anno successivo da un successo internazionale con Cartouche, accanto a Jean-Paul Belmondo. Il punto culminante della sua carriera è arrivato nel 1963, quando ha interpretato ruoli memorabili in Otto e mezzo di Federico Fellini, La Pantera Rosa di Blake Edwards e Il Gattopardo di Luchino Visconti, con il quale ha collaborato in totale quattro volte.

Nonostante la separazione da Cristaldi nel 1973, che ha temporaneamente influenzato la sua carriera in Italia, Cardinale ha continuato a lavorare con successo, girando dieci film con il suo nuovo partner Pasquale Squitieri e collaborando con registi di fama internazionale come Liliana Cavani, Werner Herzog, Marco Bellocchio, Henri Verneuil e Manoel de Oliveira.

A 60 anni ha scoperto una nuova passione per il teatro, dimostrando la sua versatilità artistica e la sua resilienza nel mondo dello spettacolo.

 

L’Istituto ‘Arsenal

Da quando è stata fondata nel 1963, Arsenal si è dedicata in modo critico alla storia e allo sviluppo attuale del cinema, offrendo una rappresentazione, una riflessione e una contestualizzazione dei discorsi contemporanei all’interno della società. Arsenal riunisce una vasta gamma di esperienze, includendo registi, artisti, attori, curatori e ricercatori, i quali collaborano alla realizzazione di progetti interdisciplinari, festival ed eventi.

Il ruolo di pioniere di Arsenal si manifesta nello sviluppo di modelli innovativi per il cinema, la distribuzione e il lavoro archivistico, nonché nell’adozione di approcci aggiornati per rivalutare e comunicare la storia del cinema in un contesto di cambiamenti tecnologici e cultura contemporanea delle immagini e dei media. In qualità di membro associato della FIAF (Fédération Internationale des Archives du Film / Federazione Internazionale degli Archivi Cinematografici), Arsenal opera come associazione di beneficenza con una missione culturale e educativa.

 

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