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‘Unarchive Found Footage Fest’: programma della 2ª edizione

Al via la seconda edizione del festival incentrato sul materiale ritrovato. Anche quest'anno un ricco e variegato programma.

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Presentato, presso la Reale Accademia di Spagna, in Roma, il programma della seconda edizione dell’Unarchive Found Footage Fest. Festival che si svolgerà, dal 28 maggio al 2 giugno, a Roma. Sottotitolo di questo secondo atto: Cinema che brucia, come ben evidenzia anche il manifesto e viepiù il trailer, a firma di Gianluca Abbate.

Presenti alla conferenza stampa Alina Marazzi e Marco Bertozzi (Direttori artistici), Luca Ricciardi (ideatore e direttore organizzativo), Aurora Palandrani (organizzazione), Vincenzo Vita (Presidente AAMOD), Giacomo Ravesi (curatore).

Il corposo programma – 115 opere tra lungometraggi, cortometraggi, installazioni e performance – ha le fattezze di un mosaico multidimensionale, composito, imprevedibile, che racconta le diverse modalità di riuso creativo, i suoi protagonisti, le loro pratiche ed estetiche.

Molteplici forme che saranno accolte in altrettanti spazi nel quartiere Trastevere:

  • Le tre sale del Cinema Intrastevere, che ospiteranno le proiezioni di film;
  • Il Live Alcazar, che ospiterà le performance dal vivo;
  • L’Accademia di Spagna a Roma, che sarà sede di panel e tavole rotonde;
  • Il Tempietto del Bramante e Vicolo Moroni, luoghi estemporanei di installazioni artistiche.

Le opere della sezione competitiva concorrono per i premi:

  • Festival UnArchive Award (€ 3.000), aperto a tutte le opere selezionate;
  • Best Feature Film Award (€ 1.500), per il miglior lungometraggio;
  • Best Short Film Award (€ 1.500), per il miglior cortometraggio.

I premi saranno assegnati da una giuria internazionale composta da: Bill Morrison (videoartista), e Firouzeh Khosrovani (regista), Sara Fgaier (regista e montatrice).

Tre omologhi riconoscimenti saranno assegnata da una giuria di studenti, composta da allievi di scuole e università e coordinata dal regista Giovanni Piperno.

Unarchive Found Footage 1ª edizione

Unarchive Found Footage Fest: i numeri

  • 6 giorni di festival;
  • 5 location;
  • 116 opere in mostra;
  • 11 lungometraggi in concorso;
  • 12 cortometraggi in concorso;
  • 22 paesi rappresentati;
  • 69 titoli internazionali;
  • 40 titoli italiani;
  • 56 opere di registe/artiste;
  • 60 opere di registi/artisti;
  • 3 live performance;
  • 3 installazioni;
  • 2 panel;
  • 2 masterclass;
  • 2 giurie (Internazionale e Studenti);
  • 3 premi in denaro;
  • 19 ospiti internazionali;
  • 46 ospiti italiani.

Concorso internazionale: sezione lungometraggi

Amor di Virginia Eleuteri Serpieri (Italia, 2023)

Between Revolutions di Vlad Petri (Romania, Croazia, Qatar, Iran, 2023)

Home Invasion di Graeme Arnfield (Regno Unito, 2023)

Home Sweet Home di Annika Mayer (Germania, 2023)

Hydroelectric Joy di Alexander Markov (Russia, 2024)

Hypermoon di Mia Engberg (Svezia, 2023)

Il cassetto segreto di Costanza Quatriglio (Italia, Svizzera, 2024)

Malqueridas di Tana Gilbert (Cile, Germania, 2023)

Manifesto di Angie Vinchito (Russia, 2022)

Picture of Ghosts di Kleber Mendonça Filho (Brasile, 2023)

The Flag di Joseph Paris (Francia, 2022)

Concorso internazionale: sezione cortometraggi

After Bed di TT Takemoto (USA, 2023)

Ana Min Wein? di Nouf Aljowaysir (USA, 2022)

Color Test Program di Stefanie Weberhofer (Austria, 2022)

Familes’ Albums di Moïa Jobin-Paré (Canada, 2023)

Film Negativo / Positivo di Federica Foglia (Canada, Italia, 2023)

L’architetta di Carla Davide Minotti (Italia, 2023)

La linea del terminatore di Gabriele Biasi (Italia, 2023)

Like the Glitch of a Ghost di Paula Albuquerque (Olanda, Portogallo, 2023)

Loving in Between di Jyoti Mistry (Austria, Sud Africa, 2023)

OilMoonNight di Anna Malina Zemlianski (Germania, 2022)

Solaris Mon Amour di Kuba Mikurda, Laura Pawela & djLenar (Polonia, 2023)

We should all be futurists di Angela Norelli (Italia, 2023)

Proiezioni speciali

Opere di maestri del cinema che si confrontano con il riuso delle immagini d’archivio.

Un unusual archive – Kamal Aljafari

UNDR (Palestina, Germania (2024)

Paradiso XIII (Palestina, Germania, 2022)

Un Unusual Summer (Palestina, Germania, 2020)

 

Archiveology – Bill Morrison

The Vanguard Tapes (USA, 2024)

Must Have Meant (USA, 2024)

Decasia (USA, 2002)

 

Politics of Memory – Eyal Sivan

I Love You All (Germania, Francia, 2004)

Processi d’archivio

Storia, Documentarietà, Film giudiziari.

The Trial di Ulises de la Orden (Argentina, Italia, Francia, Norvegia)

The Kiev Trial di Sergei Loznitsa (Olanda, Ucraina, 2022)

Uno specialista – Ritratto di un criminale moderno di Eyal Sivan (Israele, Francia, Germania, Austria, Belgio, 1999)

Frontiere

Titoli internazionali che riflettono sulle frontiere geografiche ed estetiche del found footage.

Aurora’s Sunrise di Inna Sahakyan (Armenia, Germania, Lituania, 2022)

Love, Deutschmarks and Death di Cem Kaya (Germania, 2022)

Love is Not an Orange di Otilia Babara (Moldavia, Francia, Paesi Bassi, Belgio, 2022)

Scenes of Extraction di Sanaz Sohrabi (Canada, Iran, 2023)

Panorami italiani

Uno sguardo su opere che mostrano la varietà di pratiche e poetiche nel found footage italiano.

16 millimetri alla rivoluzione di Giovanni Piperno (Italia, 2023)

Andromeda di Luciana Fina (Portogallo, Italia, 2023)

Fela, il mio Dio vivente di Daniele Vicari (Italia, 2023)

Frammenti di un percorso amoroso di Chloé Barreau (Italia, 2023)

Terra Nova, Il Paese delle Ombre Lunghe di Lorenzo Pallotta (Italia, 2023)

The House He Built di Caterina Borrelli (Italia, 2019)

Carte Blance Philippe-Alain Michaud, Centre Pompidou

Dal Direttore del dipartimento di Cinema Sperimentale del museo parigino una scelta di rari film d’archivio.

L’Histoire et Les histoires

La storia è una e collettiva; le storie sono singolari e multiple. Se la prima è fatta di documenti, le seconde sono fatte di favole. Nel campo del found footage, la linea di demarcazione tra il simbolico e l’immaginario è così tracciata: entrambi lavorano a partire da un residuo depositato nelle immagini impressionale – il reale – da cui avviene la sostituzione; ovvero la ripartizione, non priva di interferenze, tra non-fiction e fiction.

Riuso di classe

Selezione di opere provenienti da residenze artistiche e percorsi formativi. Partecipano:

ABABO – Accademia di Belle Arti di Bologna

CSC PALERMO – Centro Sperimentale di Cinematografia corso di Cinema Documentario

CSC ROMA – Centro Sperimentale di Cinematografia – Laboratorio Rimontaggi

ISIA – Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Urbino

L’atelier Del Cinema Del Reale 2022

Locarno Spring Academy 2023

Multiverso Toti 1924 – 2024

NABA – Nuova Accademia di Belle Arti

Premio Zavattini 2021/22

Premio Zavattini 2022/23

Re-Framing Home Movies

Residenza Artistica Suoni & Visioni 2022/23

SUPEROTTIMISTI- Archivio Regionale Di Film Di Famiglia

Università Iuav di Venezia

AAMOD Reloaded

AAMOD ripropone in forma monocanale alcune tra le più interessanti live performance prodotte dall’archivio.

Al cuore fa bene fare le scale di Diana Tejera e Lorenzo Spinelli (Italia, 2023)

California Footage di Doctor 3 e Milena Fiore (Italia, 2022)

Suite per Pier Paolo di Marcello Alulli e Simona Debernardis (Italia, 2023)

Unu mundu bellissimiu di Paolo Fresu e Simona Debernardis (Italia, 2023)

Muta Festival @Unarchive

UnArchive Found Footage Fest ospita una selezione del MUTA Festival Internacional de Apropiación Audiovisual di Lima. Memorie in movimento: Cineasti peruviani contemporanei

Una selezione di 8 cortometraggi creati da giovani registi peruviani che, attraverso il riutilizzo di film e archivi digitali, ci invitano a riflettere sulla memoria personale e sugli immaginari collettivi.

Con cierto animal di Ivonne Sheen, Rebeca Alván (Perù, 2018)

Mientras espero, inhalo di Nicole Remy (Perù, 2020)

Detenerte en el pulso di Nicole Remy (Perù, 2018)

Experimento desde el occidente nº1 di Yaela Gottlieb (Perù, 2018)

Cassett 6 di Mayra Villavicencio Príncipe (Perù, 2019)

La muerte y yo di Carmen Vázquez Uriol (Perù, 2020)

No me pertenece di Fernanda Bonilla (Perù, 2021)

Fractura di Biviana Chauchi (Perù, 2023)

Unarchive Found Footage Fest: Panel & Masterclass

Dialoghi e incontri tra professionisti, esperti e autori sul riuso creativo delle immagini.

Masterclass Eyal Sivan. In collaborazione con NABA – Nuova Accademia di Belle Arti

Masterclass Sergei Loznitsa. In collaborazione con Università IULM

Unarchive Found Footage Fest: Live Performance

Nuove opere incentrate sull’interazione tra immagini e musica dal vivo.

Acqua, porta via tutto. Musiche dal vivo di Teho Teardo, Laura Bisceglia, Flavia Massimo, Igor Legari. Con la voce e le poesie di Gian Mario Villalta. Regia di Roland

Idea assurda per un filmaker. Sonorizzazione di Attila Faravelli, Enrico Malatesta, Nicola Ratti. Con la collaborazione di Archivio Gianfranco Brebbia

VisionAria. Sonorizzazione di Alessandro d’Alessandro e Visual live di Gianluca Abbate

Unarchive/Expanded

Cinema espanso nello scenario del Tempietto del Bramante all’Accademia di Spagna e di Vicolo Moroni, dove si rinnova il dialogo tra spazi e immagini.

The Editor’s Bin – La cesta del montatore di Studio Azzurro

Iconic roots – Radici iconiche di Studio Azzurro

Afterimages di Caterina Borelli

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