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Cannes

‘Megalopolis’: 40 anni di lavoro

Forse le circa trecento modifiche apportate alla sceneggiatura non hanno lavorato a favore della fluidità del film

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Megalopolis: a Cannes il controverso film di Francis Fort Coppola

Nel 1994, all’età di quarantacinque anni, Francis Ford Coppola era già considerato uno dei più importanti ed influenti registi al mondo.

Solo cinque anni prima, nel 1979, aveva letteralmente sconvolto il mondo con il suo capolavoro, Apocalipse Now, che proprio qui, a Cannes, aveva vinto la palma d’oro per il miglior film.

Megalopolis: il progetto

Nel 1994 che inizia il progetto Megalopolis, un’opera complessa e controversa, che sembrava non avrebbe mai dovuto vedere la luce e per la quale il maestro americano ha  venduto i propri vigneti in California decidendo di autofinanziare i 120 milioni di dollari necessari ad avere un cast che unisse Adam Driver, Giancarlo Esposito Laurence Fishburne, Dustin Hoffman, Nathalie Emmanuel Plaza, Shia LaBeouf, Jon Voight, Chloe Fineman, Kathryn Hunter, D.B. Sweeney, Jason Schwartzman, Baily Ives, Grace Vanderwaal e James Remar.

Sempre a causa dei costi elevati, Coppola non ha girato a Cinecittà come avrebbe voluto ma nei Trilith Studios in Georgia.

Megalopolis: La trama

Il film si apre con Cesare Catilina (Adam Driver) che cammina sul tetto del Chrysler Building dove scopre la propria capacità di fermare il tempo (lo si vede già nel trailer: non è una rivelazione importante).

La città dove si ambienta il film si chiama Nuova Roma, anche se ricorda New York ed è appunto una megalopoli al collasso.

Provare a raccontarlo è di per sé complicato, in quanto Coppola ci trascina in questo mondo dove i nomi dei personaggi sono in latino, la tecnologia è quella della contemporaneità, l’immagine della città e dei suoi abitanti è quella della New York degli anni Cinquanta e i dialoghi ricordano Shakespeare.

Forse le circa trecento modifiche apportate alla sceneggiatura non hanno lavorato a favore della fluidità del film.

Fundi Romaine (Laurence Fishburne) è il fidato collaboratore ed autista di Catilina, e lo trasporta in giro per la città che deve essere in parte ricostruita secondo nuovi principi di eco-sostenibilità, grazie al piano utopistico di Catilina.

Il sindaco della città si oppone con tutte le forze alla nascita di Megalopoli e inizia uno scontro tra bene e male in bilico tra Matrix e un film Marvel, che vede opporsi Hamilton Crassus, un banchiere interpretato da John Voight, a Franklyn Cicero, il sindaco della città, interpretato da Giancarlo Esposito.

Le forze del male si oppongono alla visione utopistica del futuro dell’architetto Cesar Catilina che, per complicare le cose, si innamora di Julia, la figlia di Frank Cicero interpretata da Nathalie Emmanuel.

Un progetto datato

L’intento del regista, di non creare un racconto lineare, probabilmente oggi risulta datato, in quanto figlio di una progetto nato troppi anni fa.

L’ammirazione incondizionata per il regista e anche per l’uomo che mette in pericolo la propria stabilità finanziaria per portare a termine il sogno di una vita non è bastata neanche a un innamorato del suo cinema per non essene profondamente deluso, come se avessimo deciso di andare a pranzo nel nostro ristorante preferito e ci avessero servito la pasta scotta.

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  • Anno: 2024
  • Durata: 138