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Personaggi

Vincent Cassel: icona ribelle del cinema tra passione e talento

Un attore che ha conquistato il grande schermo

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Nato il 23 novembre 1966 nel cuore di Parigi, Vincent Crochon Cassel possiede radici profonde nel mondo dell’arte. Figlio d’arte di Jean-Pierre Cassel, celebre attore dalle interpretazioni indimenticabili degli anni ’50 e di Sabine Litique, giornalista di gastronomia dalle origini corse, Vincent è cresciuto immerso nell’atmosfera bohémienne del quartiere di Montmartre, crocevia di artisti di ogni genere. Fin dalla giovane età la sua vita è stata un mix di influenze eclettiche: dalle performance circensi, a cui si è dedicato a diciassette anni come atto di ribellione adolescenziale, all’apprendistato nell’ambito della fotografia per la rivista Elle, sotto la guida della madre.

”[Mio padre] È l’uomo che ha fatto di me quello che sono oggi. Ha saputo darmi fiducia, una cosa rara, che non succede in tutte le famiglie. Mi ha permesso di ucciderlo, in senso psicanalitico, un bel regalo, perché di fronte ai propri figli bisogna sparire. È stato sempre presente nella mia vita, ma senza cercare di plasmarmi. Il segno più evidente di maturità per un genitore, secondo me, è proprio quello di capire di non poter fare della vita dei figli una replica della propria.”

Nonostante le aspettative del padre, che preferiva vederlo intraprendere una strada diversa da quella attoriale, il destino di Vincent sembrava già scritto. Dopo aver attraversato le esperienze più variegate, in seguito al conseguimento del diploma  all’Actor Institute of New York, la sua carriera artistica prende definitivamente il volo sul grande schermo.

Gli esordi cinematografici e il sodalizio con Kassovitz

Vincent Cassel

Vincent Cassel irrompe nell’universo cinematografico con una forza inarrestabile, conquistando il grande schermo con una serie di ruoli che hanno segnato un punto di svolta nella sua carriera. Sebbene il suo debutto ufficiale risalga al film Les cigognes n’en font qu’à leur tête, è stato nel 1991 che ha fatto il suo ingresso in modo più tangibile con la sua partecipazione in Les clés du Paradis di Philippe de Broca.

Ma è stato il suo incontro con Mathieu Kassovitz a catalizzare la sua ascesa verso il successo internazionale. La collaborazione col regista ha inizio nel 1993 con il film Meticcio, che ha rappresentato non solo il consolidamento della loro amicizia, ma anche l’avvio di un sodalizio artistico destinato a segnare il panorama cinematografico francese. La svolta definitiva arriva nel 1995 con L’odio, in cui Cassel offre un’interpretazione incendiaria del personaggio di Vinz, uno dei giovani della banlieue parigina coinvolto in una drammatica spirale di violenza urbana. Questo ruolo gli vale due premi César e consacra definitivamente la sua posizione nell’Olimpo degli attori francesi di spicco.

Quando sono stato nelle banlieue parigine per girare L’Odio mi sono detto: “Qui un giorno scoppierà la rivoluzione”. Ma i problemi non possono restare sempre confinati alla periferia, per non contaminare il centro pulito di Parigi. La racaille [bande criminali] c’è, ma il problema è capire chi ne ha favorito la nascita e la crescita. Un bambino che viene su in una banlieue diventa così perché lì non si parla che quella lingua, perché lì devi lottare per tutto, per garantirti i diritti essenziali.

Nei successivi anni, Cassel continua a collezionare successi sia in patria che all’estero, attraverso ruoli indimenticabili in film come L’appartamento (1996), nel quale conoscerà Monica Bellucci che diventerà presto sua moglie.

”Mai senza Monica”

I film, le nozze poi l'addio: la storia d'amore di Monica Bellucci e Vincent Cassel - ilGiornale.it

Vincent Cassel e Monica Bellucci però non sono solo una coppia nella vita, ma anche un’affiatata coppia sul grande schermo, capace di incendiare le pellicole con la loro intensa chimica e le loro interpretazioni carismatiche.

I due si cimentano infatti in una serie di ruoli che li consacrano come una delle coppie più iconiche del cinema contemporaneo. Da Dobermann (1997), dove Cassel incarna il leader di una banda di criminali dal temperamento isterico, a Il piacere e i suoi piccoli inconvenienti (1998), passando per il thriller noir Il patto dei lupi (2001) e il controverso Irréversible (2002), il loro sodalizio artistico si rivela sempre più ricco e sfaccettato.

La sua carriera internazionale al contempo decolla definitivamente nel 1998, quando si ritrova a recitare al fianco di Cate Blanchett in Elizabeth. Successivamente, affronta ruoli diversi e opposti, interpretando un figlio di papà in L’elève (1996) e un disoccupato appena uscito di prigione in Sulle mie labbra (2001) di Jacques Audiard.

La sua versatilità lo porta anche a calcare i palcoscenici hollywoodiani con film come Ocean’s Twelve (2004) e Ocean’s Thirteen (2007), affiancando star del calibro di George Clooney e Brad Pitt. Non solo attore, Cassel presta la sua voce a personaggi iconici come Diego nella serie L’era glaciale e Monsieur Hood in Shrek, dimostrando di essere un talento poliedrico capace di lasciare il segno in ogni ruolo che interpreta.

Alcuni ruoli indimenticabili

Cassel ha incarnato alcuni dei personaggi più audaci e indimenticabili del cinema contemporaneo, dimostrandosi un maestro nell’interpretare ruoli duri, spregiudicati e dal fascino ribelle.

Dopo il successo iniziale con Giovanna d’Arco di Luc Besson (1999) e Ifiumidiporpora (2000) di Mathieu Kassovitz, l’attore si è distinto spaziando dal thriller al noir, dalla commedia all’horror. Il suo talento e la sua presenza magnetica lo hanno portato ad affrontare sfide sempre più ambiziose, come il ruolo dell’ambiguo killer russo in La promessa dell’assassino (2007) di David Cronenberg e quello del gangster francese Jacques Mesrine nei film Nemico pubblico N. 1L’istinto di morte e Nemico pubblico N. 1 – L’ora della fuga (2008), che gli hanno valso il prestigioso Premio César come miglior attore.

Ma Cassel non si ferma qui. Le sue performance iconiche continuano a suscitare ammirazione e interesse, con ruoli memorabili in film come Sheitan (2006), Il cigno nero (2011) di Darren Aronofsky e A Dangerous Method (2011) di David Cronenberg.

Notizie recenti

Vincent Cassel, la nuova fidanzata sosia della ex Tina Kunakey: le foto

Per quanto riguarda la vita privata, Cassel ha celebrato il suo secondo matrimonio con la modella italo-francese Tina Kunakey, aggiungendo un nuovo capitolo alla sua vita personale. Tuttavia, la coppia ha annunciato la fine del loro matrimonio l’estate scorsa dopo cinque anni insieme.

Tra i suoi lavori recenti ha recitato nella commedia La felicità degli altri e nel 2023 è ne I tre moschettieri – D’Artagnan e in Astérix e Obélix – il regno di mezzo.

Nel 2024 invece lo aspettiamo a Cannes per brillare nel ruolo di protagonista nel dramma Th.e Shrouds, diretto dal leggendario regista David Cronenberg. Il film, che vede nel cast anche Diane Kruger, Guy Pearce e Sandrine Holt, è stato selezionato per la competizione ufficiale all’edizione del Festival del 2024, offrendo agli spettatori un’anteprima di quest’opera cinematografica.

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