Chili offre ampio spazio ai cortometraggi, molti dei quali italiani. Tra questi, disponibile anche gratuitamente, troviamo Soli, insieme, il cortometraggio del 2018 del regista Lorenzo Cassol che mostra un hikikomori e la condizione di molti ragazzi e ragazze in tutto il pianeta. Una tematica che interessa molto i registi italiani: nel 2020, infatti, è stato realizzato un altro corto italiano, Hikikomori, diretto da Andrea Sbarbaro.
In Soli, insieme il protagonista è il compianto Giacomo Del Fiacco, autore di una notevole e complessa interpretazione. Il progetto è patrocinato dall’associazione Hikikomori Italia, prodotto da Fare Cinema e da Emera Film, distribuito da Emera Film.
Di seguito, la recensione del cortometraggio.
Soli, insieme : la sinossi
Andrea è un giovane studente di sedici anni. Vive con i genitori e la sorella diciottenne in un appartamento nel centro storico di un modesto capoluogo montano e frequenta un istituto superiore della città. Andrea, ormai, non va più a scuola e non esce con gli amici da qualche settimana. Si è calato in un altro mondo: è interessato all’astronomia, studia i corpi celesti guardando il cielo dalla grande finestra che si apre dalla sua stanza.
La famiglia reagisce come riesce: arrabbiandosi, preoccupandosi, spronandolo, ma per lui la scelta è compiuta. Andrea passa il suo tempo in camera, giorno dopo giorno non esce più di casa. Ma qualcosa che accade proprio sotto i suoi occhi lo spingerà a infrangere la sua solitudine e a riprendere in mano la sua vita.
Hikikomori sullo schermo
Soli, insieme è un cortometraggio che intraprende la coraggiosa sfida di mostrare una persona sola, che non comunica con l’esterno, in uno spazio chiuso e molto limitato. Sarebbe un’impresa per ogni autore. Eppure, il regista Lorenzo Cassol e la sceneggiatrice Alessia Buiatti creano un meccanismo tale da rendere la chiusura in casa il fuoco del racconto, il momento di maggiore fascino. L’uso delle voci fuoricampo, della noia in stanza e dei piccoli movimenti effettuati dal protagonista riescono a far sentire allo spettatore le emozioni vissute da Andrea.
La regia e la fotografia permettono di tenere alta l’attenzione senza dover mai eccedere, senza rendersi protagoniste al posto dell’azione in scena. Viene mostrato un mondo che all’apparenza è identico a quello delle camere di qualsiasi giovane, ma che qui diventa l’unico mondo non ostile al protagonista.
Soli, insieme : un corto coraggioso
Il corto di Lorenzo Cassol abbraccia una tematica che, al cinema, fa fatica a imporsi per caratteristiche narrative e audiovisive. Un progetto studiato e calibrato. Che riesce a non imporre una tesi ma a mostrare una condizione. Una menzione d’onore va alle attese, ai silenzi e ai momenti in cui regia e recitazione collaborano per far arrivare allo spettatore un forte sentimento mentre in scena sembra non accadere nulla. Quando in realtà accade tutto.
Soli, insieme è un cortometraggio realizzato nel 2018 che oggi, a seguito del covid e del post- covid, accresce la sua capacità di essere attuale. Un’opera nata anche grazie a un crowdfunding. Dai cortometraggi dei giovani registi ci si aspetta una visione originale, un’identità chiara e delle scelte ponderate. Lorenzo Cassol riesce nella missione di portare alla luce un piccolo progetto audace e denso di un’intima ricerca.
Il noleggio del cortometraggio Soli, insieme è disponibile, anche gratuitamente, su Chili.