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Henry Cavill commenta il finto trailer su ‘007’ trapelato online

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Henry Cavill è sempre stato negli anni accostato al personaggio di James Bond, per fisicità e carisma. Non a caso Cavill fece il provino per il ruolo di 007 ma perse contro Craig ai tempi di Casino Royale.

Sui social media, grazie a un trailer virale creato dall’intelligenza artificiale che immagina l’ex attore de L’uomo d’acciaio e The Witcher nei panni del prossimo 007. In quattro giorni, il trailer generato dall’intelligenza artificiale, ha raccolto oltre 2,5 milioni di visualizzazioni su YouTube. In questo modo si è alimentato l’interesse dei fan per Cavill che veniva nominato il nuovo Bond dopo l’ultimo film con Daniel Craig (dal titolo No Time to Die, del 2021).

Il prossimo ruolo di Cavill sarà Gus March-Phillipps nel film Il Ministero della Guerra Ungentlemanly diretto da Guy Ritchie. March-Phillipps era un uomo realmente esistito che fondò il commando n. 62 dell’esercito britannico e che ha ispirato l’autore Ian Fleming nel creare James Bond.

Durante una recente apparizione al The Rich Eisen Show, per promuovere Il Ministero della Guerra Ungentlemanly (sul grande schermo dal 19 aprile), il conduttore ha notato la connessione tra l’ultimo personaggio di Cavill e 007 e ha chiesto all’attore se avesse qualche aggiornamento sul casting di Bond, e l’attore ha risposto così:

«Non ne ho idea. Tutto quello da cui devo allontanarmi sono le voci. Ho le tue stesse informazioni.[…] Forse sono troppo vecchio adesso o forse no.»

Il regista di Casino Royale Martin Campbell ha rivelato in  un’intervista con Express UK di aver apprezzato molto l’audizione originale di Cavill per Bond.

«Era fantastico durante l’audizione. La sua recitazione è stata straordinaria. Se Daniel non esistesse, Henry sarebbe stato un ottimo Bond. Aveva un aspetto fantastico, era in ottima forma fisica. Sembrava semplicemente un po’ giovane a quel tempo. […] Il modo in cui lavorano con Bond è che quando decidono l’attore e fai l’audizione è molto democratico. Ci si siede attorno a un tavolo, otto o nove di voi. Eravamo io e i produttori, il direttore del casting, eccetera. Esamini le otto persone e alzi la mano mentre parli attraverso ciascuna persona e alla fine tutti devono essere unanimi nella loro decisione.»

 

Fonte: Variety, 18/04/2024