Dal 24 marzo, torna al cinema, solo in versione originale sottotitolata, Citizen Kean (Quarto Potere), il capolavoro di Orson Welles.
Quarto Potere, la trama
Charles Foster Kane, magnate e media tycoon, muore abbandonato da tutti nella sua lussuosa residenza, Xanadu. Ma, prima di spegnersi, pronuncia la parola “Rosebud”. Chi o cos’è Rosebud? E cosa si nasconde tra le pieghe della vita di un individuo che, come lui, è stato in grado di incarnare il Sogno Americano finché quel sogno non è diventato un incubo?
Un capolavoro di stringente attualità
“Una grande esperienza”. [Steven Spielberg]
Nell’anno delle presidenziali Usa e in uno scenario mediatico rivoluzionato dal web e dai social, torna al cinema Quarto Potere (Citizen Kane) e si rivela ora più attuale che mai, capace di parlarci con inalterata lucidità del potere dei media, delle loro ingerenze nella politica e dei riflessi che questo potere ha su tutti noi. E di appassionarci con una storia di sfrenata ambizione, ascesa e caduta, alla ricerca di quel lato più intimo di ogni individuo, che persino oggi – con le nostre esistenze moltiplicate dagli schermi di centinaia di device elettronici – è forse destinato a rimanere inaccessibile.
A dare l’annuncio è I Wonder Classic, la divisione di I Wonder Pictures dedicata alla riscoperta dei classici d’autore, che ha rilasciato le nuove clip della celebre pellicola, uscita nelle sale cinematografiche americane nel 1941 e arrivato in Italia solo una volta concluso il Secondo Conflitto mondiale.
Quarto Potere, dopo ben ottant’anni dalla sua realizzazione, resta un film fondamentale nella storia della settima arte, che conserva la sua straordinaria attualità. Il suo ritorno in sala avviene in un anno in cui due miliardi di cittadini in 76 paesi, saranno chiamati alle urne. È questo un periodo storico in cui la riflessione sul potere dei media è necessaria.
Il potere dei media
La pellicola di Orson Wells, vincitrice di un Premio Oscar, per la miglior sceneggiatura originale, narra, con un linguaggio cinematografico innovativo, un’inchiesta giornalista sulla vita di Charles Forest Kane, personaggio pubblico per eccellenza. Proprietario di 37 testate giornalistiche e di svariate emittenti radiofoniche, Kane decide di proporre la sua candidatura come Governatore. Ben presto, però, finisce al centro di vari scandali, diffusi sulle prime pagine dei giornali, così la sua scalata alla Presidenza degli Stati Uniti viene troncata.
L’enorme potere dei media sull’opinione pubblica e sulla società diventa così uno dei temi centrali del film, proponendo una chiave interpretativa anche del nostro presente. La figura di Kane, in cui pubblico e privato si mescolano inscindibilmente, è indagata da un giornalista attraverso cinque interviste a persone a lui vicine, che ne restituiscono un ritratto complesso e contraddittorio. Ma è davvero possibile definire l’essenza profonda di un uomo, per quanto la sua vita sia stata di pubblico dominio?
“Il lavoro di un genio”. [Jorge Luis Borges]
‘Lo sguardo di Orson Welles’: come guardava un grande autore – Taxidrivers.it