L’attesa è finita, Mare fuori 4 è pronto a riaccendere la fiamma della passione che da sempre accompagna la serie. I primi sei episodi di questa nuova stagione sono, infatti, disponibili dal 1° febbraio su Rai Play, mentre andranno in onda su Rai Due da mercoledì 14 febbraio 2024.
Tra chi ha già dato una sbirciata e chi ha avuto il privilegio di partecipare alla speciale anteprima organizzata da Alice nella città, presso l’Auditorium Conciliazione di Roma, in occasione della Festa del Cinema di Roma, le aspettative sembrano essere state più che soddisfatte. Ricordiamo che la terza stagione si era conclusa con un cliffhanger degno di Alfred Hitchcock.
Mare fuori 4 | La trama (con spoiler)
Dopo il rendez vous alla Piscina Mirabilis, nel quale si è assistito al confronto tra Rosa (Maria Esposito), Carmine (Massimiliano Caiazzo) e Salvatore Ricci (Raiz), le cose all’Istituto di Pena Minorile di Napoli sembrano essersi complicate notevolmente. Mentre il padre di Rosa combatte tra la vita e la morte, la ragazza affronta i sensi di colpa per aver sparato al genitore. E nulla può Carmine, che cerca in ogni modo di farle capire quanto la loro storia d’amore sia importante, non solo per lui, ma anche nella prospettiva di una (im)possibile tregua tra le famiglie.

Nel frattempo, Pino (Artem) continua a essere geloso di Kubra (Kyshan Wilson) e, per mostrarle di essere cambiato e dare altresì una svolta alla sua vita, chiede a Beppe (Vincenzo Ferrera) di parlare con la direttrice (Lucrezia Guidone) per essere mandato come volontario in un canile. Peccato che, ben presto, si renderà conto di come la camorra abbia esteso la sua influenza oltre i confini conosciuti.
Archiviata la relazione con Paola (Carolina Crescentini), Massimo (Carmine Recano) ha ritrovato una sua stabilità con la moglie Consuelo (Desirèe Popper) e con il figlio Pietro. Ma la pace non può durare per sempre, lo sa bene chi fa un lavoro simile al suo. Ed ecco, ad attenderlo, una caccia alla verità tanto dolorosa quanto necessaria.
Un fenomeno sociale per raccontare una realtà
Un progetto come Mare fuori non ha ormai più bisogno di traini o spinte di alcun tipo, forte di tutto il successo che ha creato e del fermento che lo circonda. Un fenomeno di portata nazionale – che non escludiamo possa estendere i suoi confini oltre l’Italia – che ha il potere di unire un pubblico di quasi tutte le età, raccontando uno spaccato di vita preciso, reale, seppur romanzato.
Mare fuori 4 riprende le fila esattamente da dove si era interrotto, immergendo immediatamente gli spettatori in quel clima che ben conoscono e tanto amano. Il carcere minorile è diventato una sorta di casa, al cui interno nascono storie d’amore, amicizie durature, rivalità e ambizioni salvifiche. Ogni personaggio va a inserirsi in un quadro più ampio, nel tentativo di raccontare una realtà quanto più sfaccettata possibile, che abbracci vari aspetti di queste adolescenze in via di recupero.
Loro come noi
A distanza di quattro anni dal suo esordio sul piccolo schermo, la serie ne ha fatta di strada, portando alla ribalta giovani interpreti di grandi capacità – si pensi a Nicolas Maupas e Valentina Romani – e dando, al tempo stesso, spazio a volti emergenti, alcuni dei quali già promettono scintille.

Le storie dei loro personaggi mettono ben in luce quali siano le difficoltà di un percorso di crescita contaminato dall’appartenenza a una famiglia piuttosto che a un’altra, dagli incontri sfortunati, dalla mancanza di fiducia da parte di quegli adulti che avrebbero dovuto avere un ruolo diverso. In Mare fuori 4 ce ne sono di vari tipi, proprio a dimostrazione di questo sguardo complessivo.
Se i protagonisti rimangono i ragazzi, c’è comunque spazio per sollevare questioni riguardanti l’esistenza e la quotidianità nella loro interezza. Fuori e dentro dal carcere, troviamo uomini e donne alle prese con alti e bassi, gioie e dolori, che, per quanto attinenti a un particolare contesto storico sociale, possiamo comprendere tutti.
*Salve sono Sabrina, se volete leggere altri miei articoli cliccate qui.