Il cortometraggio I Promise You Paradise, diretto da Morad Mostafa e distribuito da H264 Distribution, viene presentato al Rome Independent Film Festival 2023, nella sezione Cortometraggi Internazionali.
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Trama
In I Promise You Paradise seguiamo il protagonista Eissa, un ragazzo africano clandestino in Egitto, reduce da uno scontro dal quale ha perso i suoi amici. Ora è costretto a vagare da un posto all’altro e dormire in una macchina abbandonata, insieme alla sua compagna e alla figlioletta appena nata. Eissa vuole salvarle dalla vita misera che conducono in Egitto e “promette loro il paradiso”.
Recensione
Nel corso del film, sentiamo parlare Eissa pochissime volte. Accenna un “Non lo so” nei primi minuti e poco altro. Dopodiché siamo trascinati insieme a lui nella storia e, grazie alla regia di Mostafa, che incornicia il protagonista senza forzature, possiamo tranquillamente empatizzare con un personaggio di cui sappiamo e sapremo davvero poco.
Non servono parole per farci capire la voragine che porta con sé Eissa, che ha appena perso i suoi amici e può offrire solo una vita di stenti alle persone che ama di più.
Morad Mostafa descrive un personaggio che non ha voce in capitolo, deve adattarsi a quello che gli viene offerto. Eissa non ha una casa, si deve spostare continuamente, e il regista ha voluto lasciare molto spazio ai suoi viaggi in moto. Sono gli unici attimi in cui può immergersi nei suoi pensieri e permette anche noi spettatori di farlo.
Non a caso, la scena finale è proprio uno di questi momenti, molto diversi da quelli che abbiamo visto in precedenza. La vita di Eissa è appena cambiata totalmente e un primissimo piano sul suo volto ci parla più di quanto potrebbero fare mille parole. La performance dell’attore principale, Kenyi Marcellino, rende possibile l’impostazione del personaggio pensato da Mostafa, grazie alla sua espressività carica di significato.
I Promise You Paradise ci offre il ritratto amaro di un’umanità lontana da noi, ma che inevitabilmente, grazie a come viene raccontata, sentiamo vicina. Una visione che segna profondamente.