Presentato in concorso ad Alice nella Città 2023, nella sezione Panorama, Una Madreè un film di Stefano Chiantini. Il regista dopo un anno era ritornato in competizione al Festival romano dove aveva portato Il Ritorno(2022) con Emma Marrone .
Oltre ad Aurora Giovinazzo, protagonista assoluta del film, nel cast troviamo Micaela Ramazzotti , Angela Finocchiaro e Francesco Salvi. La Produzione del Film è della World Video Production, Rai Cinema, Bling Flamingo, con il supporto di Lazio Cinema International e MIC – Ministero della Cultura.
Il film è al cinema e la prima tappa del tour lo porterà , distribuito da World Video Production, al Nuovo Sacher di Roma, dove Nanni Moretti introdurrà la pellicola alla presenza del regista, di Micaela Ramazzotti e di Aurora Giovinazzo.
Una madre la trama
Deva (Aurora Giovinazzo) è una giovane ragazza segnata da una scelta dolorosa. Vive con la madre (Micaela Ramazzotti) n un accampamento in periferia e cerca di sbarcare il lunario con lavori occasionali. L’incontro casuale con Carla (Angela Finocchiaro) e suo nipote le restituirà, attraverso un percorso di dolore e amore, quella maternità e quella vita che sembrava irrimediabilmente perduta.
Una madre: Deva
Una madre è Deva. Una straordinaria Aurora Giovinazzo , che dimostra una intensa e profonda crescita artistica, apre il cuore alla compassione e al rispetto verso questa piccola grande Donna che riempie da sola tutto il film di Stefano Chiantini.
Dopo Il Ritorno , Chiantini ci mostra un altro grande personaggio di madre e ancora una volta una madre segnata dalla perdita.
Assieme alla forza e al coraggio, è anche l’innocenza a caratterizzare Deva che si trascina con sè un mondo in cui non c’è più spazio per la sua giovinezza. Chiantini è bravo ad immergerci immediatamente nell’ Universo di Deva che cammina rapida per le campagne buie e umide della periferia e nell’alba di una città ancora deserta, Si stringe al suo giaccone giallo e alla sua felpa viola, coi capelli raccolti intorno ad un volto stanco e vissuto. Nasconde il suo dolore in bagno Deva, fra i vestiti raccolti nel borsone. Nel silenzio del tramonto protegge il suo segreto seduta negli ultimi sedili di un autobus che la riporta ad una casa che non è famiglia. La madre ( una Micaela Ramazzotti convincente nel suo breve ma intenso ruolo) è ormai perduta e con lei condivide solo quel luogo degradante, specchio del rimorso e rimpianto per un dramma vissuto forse da entrambe:
Tanto ne avrai altri…questo te lo dimentichi
Il volto di Deva è duro e decide di condurre la sua vita con durezza e apparente distacco finchè non incontra in una pescheria Carla (una brava Angela Finocchiaro) e suo nipote ritrovando un po’ di calore familiare e materno.
Tre Madri
La pellicola ruota attorno ad una concezione di maternità vista da più angolazioni. Deva è madre di un figlio perduto, fa da madre ad una Madre che non sa essere Madre ed è di nuovo madre di un bambino abbandonato. E’ come un cerchio che parte con una Perdita, ruota attorno ad un percorso fatto di sofferenza, solitudine e abbandono per poi giungere alla speranza di un nuovo inizio e di un nuovo sogno da rincorrere. Al contrario di come potrebbe essere per qualsiasi adolescente, il sogno perseguito da Deva non è quello di ricucire una storia d’amore finita male. Non ha nemmeno più bisogno di una Madre, ha ormai superato quella necessità ed è andata oltre. Il sogno di Deva è solo uno: quello di ritrovare il ‘suo’ Bambino, di colmare un vuoto incolmabile, di perdonarsi e di essere una Madre.
Intervista a regista e attori di Napoli – New York con Favino e Salvatores
Scrivere in una rivista di cinema. Il tuo momento é adesso!
Candidati per provare a entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi drivers