‘Nessuno ti salverà’ Il nuovo horror di Disney+

Nessuno ti salverà è il nuovo interessante titolo, disponibile a partire dal 22 settembre sul catalogo di Disney+. Possiamo dire che il film sia un vero e proprio originale prodotto dalla piattaforma con Starz.  

Una sceneggiatura e un concetto innovativo, quello di Duffield, che con la sua semplicità e con qualche richiamo ai film di genere più amati, riesce a costruire e portare a destinazione un chiarissimo messaggio.  

Nessuno ti salverà la trama 

Brynn è una donna sola, malvoluta dal resto della comunità in cui vive per un errore compiuto in passato. Non interagisce mai con nessuno, le poche volte che esce in città servono solamente per fare le spese necessarie a sopravvivere o per spedire la posta.  

Il resto dei suoi giorni li passa in casa, al sicuro tra le mura della sua villa di famiglia, dove passa il tempo danzando, ascoltando musica e costruendo un plastico di una cittadina perfetta, calda e accogliente.  

Una notte però tutto cambia, sente un rumore provenire dalla cucina e con suo grande orrore scopre di avere un alieno in casa. 

Da qui in poi dovrà combattere per sopravvivere a quella che sembra una vera e propria invasione aliena. 

E non riceverà l’aiuto di nessuno.  

Un film ambizioso e una grande metafora 

L’impossibilità di comunicare, l’isolamento, il dover convivere con un trauma e un gran senso di colpa sono tutti temi che il film affronta. Per farlo non ha paura di peccare di ambizione.  

Infatti non sono presenti battute, se non una, l’unica veramente necessaria. Anche una linea di battuta, sarebbe stata troppo e inutile, in un film dove l’introspezione sta al primo posto. Per chiarirci, sarebbe stato come vedere in continuazione il protagonista che parla con se stesso.  

Tutto gira infatti intorno a Brynn, in un film che quasi risulta claustrofobico, nella sua costruzione e nei suoi pochi momenti di respiro.  

Brynn deve fare i conti con il suo passato e con il suo senso di colpa, non potrà scappare per sempre, e solo così facendo riuscirà a essere libera e finalmente a respirare.  

Ecco che gli alieni e l’invasione diventano una grandissima metafora dello stato d’animo di Brynn, una donna da anni perseguitata dal suo senso di colpa, dalle sue ombre e dalla sua incapacità di comunicare con gli altri. Il taglio delle battute diventa quindi vitale e inevitabile in questo senso.  

Nessuno ti salverà non ne risente. La mancanza di battute non toglie nulla al film, ma anzi aggiunge. Il ritmo rimane serrato, come si vuole da un film dell’orrore. Riesce a creare quella suspence necessaria a tenerci incollati allo schermo. Riesce perfettamente a farci entrare in sintonia con Brynn. Proprio l’interprete di Brynn, la magnetica Kaitlyn Dever, regge perfettamente il peso del suo ruolo. L’intero film e l’intera sceneggiatura sono sulle sue spalle e riesce magnificamente a dare vita, scena per scena, a una donna divorata da se stessa.  

Per questo può essere benissimo un film godibile, da guardare semplicemente in una serata in cui si vuole provare qualche brivido in più. Ma perfettamente fruibile anche da chi ha un occhio più attento e ama particolarmente quando i film di genere vengono usati come pretesto per raccontare un tema, che non può essere raccontato in nessun altro modo.  

Il finale del film sembra non sapere che direzione prendere. Se prima sembrava chiaro, poi vira verso un’alternativa, ancora più folle e straniante, ma non meno carica di significato. Una degna conclusione al viaggio compiuto in un’ora e trenta minuti. 

Nessuno ti salverà in conclusione 

Kaitlyn Dever as Brynn Adams in 20th Century Studios’ NO ONE WILL SAVE YOU, exclusively on Hulu. Photo courtesy of 20th Century Studios. © 2023 20th Century Studios. All Rights Reserved.

Nessuno ti salverà è un film di genere e concettuale sicuramente molto interessante. A tratti ridondante nel suo messaggio, ma che non fallisce nel tenere incollato lo spettatore allo schermo.  

Un film che costringe sapientemente e intelligentemente una protagonista disturbata a venire a patti con se stessa, a ingoiare letteralmente i suoi sensi di colpa e a tentare poi di ricostruirsi e venirne fuori. 

Il titolo porta già in sé gran parte del significato del film. Nessuno salverà la protagonista, perché nessuno sa del suo dramma. Se vuole salvarsi dovrà pensarci da sola affrontando se stessa.  

Una vera e propria storia di sopravvivenza.