Riscoperto in home video il censuratissimo Bestialità

Con il trailer italiano quale contenuto speciale, Mustang Entertainment riscopre su supporto dvd Bestialità, diretto nel 1976 dal serbo Peter Skerl. Il Peter Skerl che, qui alla sua unica regia, sceneggiò Ragazza tutta nuda assassinata nel parco di Alfonso Brescia. Ma pare vi sia anche il qui montatore Virgilio Mattei a trovarsi dietro la macchina da presa. Un aspetto che rende ancor più fascinosamente misterioso quello che è considerato uno dei film maggiormente censurati di sempre.

Un film che, scritto dal Luigi Montefiori poi sceneggiatore, tra l’altro, dello splatter cult Antropophagus, vuole probabilmente richiamare nel titolo La bestia di Walerian Borowczyk.

Ma solo nel titolo, in quanto, disponibile in versione integrale, la oltre ora e venti di visione racconta tutt’altra vicenda. Una vicenda che apre con la forte immagine di una bambina che assiste al rapporto zoofilo tra la madre e un dobermann. Bambina che, divenuta adolescente con le fattezze di Leonora Fani, ritroviamo sull’isola che fu teatro di drammatici avvenimenti dopo quel fatto.

La stessa isola dove approdano un architetto e la consorte, ovvero Philippe March e Juliette Mayniel, destinati ad imbattersi proprio nella giovane, fuggita da un ospedale psichiatrico. Una coppia di francesi in crisi che finiscono per intraprendere proprio con la ragazza un malsano e morboso triangolo erotico. Del resto, elemento di spicco di Bestialità sono proprio i molti nudi, compresi quelli numerosi di una Ilona Staller degli esordi. Nome che si inserisce in un cast decisamente ricco e variegato immerso in momenti trasudanti una straniante atmosfera, quasi alienante.

Infatti nel mucchio abbiamo il Paul Muller di fantozziana memoria che gironzola invocando Dio e teosofeggiando.

Come pure non manca un insolito Enrico Maria Salerno nel ruolo di un pescatore di poche parole. Mentre ci si chiede se siamo tutti corrotti e corruttibili e splendidi paesaggi marittimi fanno da scenografia. Il resto, in mezzo a grottesche conversazioni tra odiosissimi borghesi annoiati, in Bestialità lo fanno le tanto belle quanto efficaci musiche di Lallo Gori. Un autentico delirio psicotonico da recuperare, un curioso oggetto del desiderio per veri amanti del bis nostrano in fotogrammi.