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‘Scordato’ è su Prime, la vita attraverso gli occhi di un pensiero indissolubile

Il territorio della Lucania è lo sfondo ideale per una storia di famiglia e di solitudini che per vivere il presente chiede aiuto al passato. Il film di e con Rocco Papaleo è ora su Prime Video.

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Scordato di Rocco Papaleo, alla sua quarta prova nella regia di lungometraggio, sin dal principio sembra crogiolarsi nelle sue ambiguità cercando di raccontare una storia che, dopo un preambolo scolpito nel solco della tipica ironia comune allo stile del regista, prende una piega sempre più complessa e profonda setacciando la vita e i sentimenti del protagonista, interpretato dallo stesso Papaleo. La pellicola prodotta da Indiana Production, è ora su Prime Video.

Scordato, trama e dintorni

Orlando, un bravo accordatore di origini lucane da tempo trasferitosi a Salerno, tra un mal di schiena e l’altro vive la sua quotidianità senza slanci, incapace di uscire dal suo passato e di approntare relazioni umane al di fuori del suo ambito lavorativo. L’amore è bandito e gli occasionali esperimenti di sesso sono un disastro in cui la prima a latitare è proprio la passione. Lo stallo in cui giace viene interrotto dall’incontro con Olga, un’affascinante fisioterapista che promette di guarirlo. Per riuscirci, però, ha bisogno di una qualche sua foto di gioventù. Per questo gli chiede di tornare a Lauria, il paese da cui proviene e dove abitano ancora i suoi fantasmi.

L’idea a comparsa

La sceneggiatura di Scordato, scritta dallo stesso Papaleo con Walter Lupo, ha una sua idea di fondo interessante e sulla quale le possibilità per costruire una narrazione d’impatto non sono affatto poche. Il tema centrale che governa il racconto non è una novità assoluta, tuttavia si affida a un intreccio narrativo fortemente indigenizzato, tale da garantire una sua propria marcata identità. Il territorio lucano, tra Maratea e Lauria, per lunghi tratti il protagonista della pellicola, disegna una storia fintamente on the road sotto la quale si strugge un’ideale lunga seduta di psicanalisi. L’incedere del passato, che accompagna fianco a fianco il presente, porta al lento definirsi dei personaggi dell’intero racconto. Fino alla rappresentazione del quadro completo, con l’aiuto costante del flashback, imperniata sulla figura chiave di Rosanna, la sorella di Orlando.

Pensieri e parole

Una delle grandi oggettive difficoltà di ogni sceneggiatura è quella di rendere consoni i dialoghi che rappresentano le intenzioni dei personaggi. Cercare  di misurarne la sensibilità e l’intensità del rapporto rispetto alla storia, il peso specifico della loro interazione, della loro esistenza. È in questo ambito che Scordato appare meno sicuro, contrito in un registro di parole non sempre all’altezza della forza dirompente richiesta dai suoi pensieri. La linearità di una concordanza recitativa, che per larghi tratti sembra assumere il completo controllo della storia, fatica nei momenti più importanti e le brusche sterzate del Papaleo attorre non sempre sono sufficienti per confermarne la giusta intensità.

Un’immagine non può esistere senza un sapere che la costituisca.

Jean-Paul Sartre

Il Doppelgänger e gli interpreti

La particolarità del doppio evocata in Scordato è di una natura atipica, vagamente perturbante, a tratti persino complice, nella quale si intersecano i propri reconditi. È una disposizione d’animo che si trascina fino all’inevitabile. L’approdo alle origini dell’evento scatenante, al detonatore di un’esistena poi letteralmente implosa su se stessa. Fino al ritorno del rimosso, un’immagine persistente, creatrice del doppio e demiurgo del ritrovamento del sé. Degli interpreti, tutti bravi, Simone Corbisiero, Orlando da giovane, e Angela Curri, Rosanna, appaiono particolarmente a loro agio nello sviluppare un registro recitativo non affatto semplice. Promettente l’esordio di Giorgia, in un  ruolo delicato, perno del punto di svolta più importante della pellicola.

Scordato conversazione con Rocco Papaleo

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  • Anno: 2023
  • Durata: 104 minuti
  • Distribuzione: Vision Distribution
  • Genere: Commedia esistenziale
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Rocco Papaleo