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Se mia moglie è un Trans! Ecco ‘Un uomo felice’

'Un uomo felice' esce il 09 marzo la commedia con lo strepitoso Fabrice Luchini che si trova una moglie trans. Per mettere in discussione ogni certezza basterebbe pensare alle cernie che riescono a cambiare sesso più volte nella vita, utili non solo alla 'griglia', o al forno, ma per capire il sottofondo agrodolce di questo film. Oppure anche alle lumache che, da sempre, sono ermafrodite. 

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Un uomo felice

In uscita al cinema il 9 marzo con Teodora Film, per la regia di Tristan Sèguèla, con Fabrice Luchini e Catherine Frot, Un uomo felice sorprende.

Con la sceneggiatura Guy Laurent, Isabelle Lazard, ispirati dalla storia di un loro amico, la vicenda è attuale oltre che molto ironica, avendo iniziato la transizione di genere all’età di cinquant’anni  – cioè tardi e facendo di tutto per preservare il suo matrimonio.

Pur essendo un argomento sensibile,  la commedia è uno strumento illuminante per affrontare temi come questo, nella speranza di dimostrare che in realtà non dovrebbero esserlo.

E di sicuro la miglior moglie per un uomo è un suo simile.

Fin dall’inizio del film, Jean riceve questa notizia sconcertante: come reagirà? Questa è la domanda che Un uomo felice si pone di continuo, e, al di là delle apparenze, è Jean che dovrà mettersi in discussione, non Edith. Ed è ovviamente sempre di lui che ridiamo, mai con lui.

La recensione. Alzi la mano chi sa cos’è un binder?

Per mettere in discussione ogni certezza basterebbe pensare alle cernie che riescono a cambiare sesso più volte nella vita, utili non solo alla ‘griglia’, o al forno, ma per capire il sottofondo agrodolce di questo film. Oppure anche alle lumache che, da sempre, sono ermafrodite. 

E le opportunità che esso ci offre. Di studio, di superamento di barriere del qualunquismo che si annidano anche li, nei cambi di sesso.

D’altro canto l’anima non ha sesso.  E al di là di un corpo, è di questo che si parla prevalentemente in Un uomo felice. Anche se non si sa in modo netto chi sia più felice dei due. Se il marito quando ritrova la moglie che ora è un uomo. O la moglie che diventando uomo, diventa un uomo più felice. Anche del marito! 

Distruggendo gli stereotipi tipo ‘se mangia la trippa allora è un uomo’, se sputa e siede a gambe aperte pure, ‘Un uomo felice’ illustra quanto la falsità della politica non sia inversamente proporzionale a quella legata a una menzogna di identità.

Cisgender, Binder, binario o non, la cultura moderna del gender e delle sue attitudini prevale in questo film erudendo quelli che sono rimasti indietro.

Se tutto ciò unito anche solo a un sorriso abbozzato, una manina aperta nel saluto, gli sguardi inermi rendono qui più che mai la grandezza di Fabrice Luchini, una certezza. Questo film conferma un grande attore che della sottrazione fa la sua grandezza e vale anche da solo il film. La sua impreparazione all’evento che scopre ben si adatta alla sua capacità di accettazione che si sviluppa nel film assieme alla sua delicatezza e sensibilità immense.

Le facce che fa !!! Poi 

La parola al regista: Tristan Sèguèla

 
Tristan Seguela
 

“È stato entusiasmante lavorare con due attori come Fabrice Luchini e Catherine Frot. Di Catherine sono sempre stato un fan: la sua sensibilità, la sua profondità, il suo modo di rendere unico ogni ruolo che interpreta, la rendono una grandissima artista. Sapevo anche che avrebbe conferito al suo personaggio una forma di delicatezza e di femminilità che non erano scontati. Quanto a Fabrice, cosa posso dire se non che è un monumento di finezza, intelligenza, dolce follia e umorismo? Un umorismo che non conosce volgarità. Chi meglio di lui poteva rendere irresistibile un personaggio a tal punto intrappolato in vecchi pregiudizi?

Nelle scene in cui Edith/Eddy si confronta con un gruppo di sostegno era importante per me che tutte le attrici e gli attori fossero persone transgender o non binarie. Abbiamo fatto provini a oltre cento persone, è stato un processo lungo. Ma il risultato è speciale, è uno di quei momenti che amo molto in cui realtà e finzione s’intrecciano.

Nei miei film precedenti, come 16 ans… ou presqueo Chiamate un dottore! ho raccontato le differenze generazionali e quelle sociali. Queste differenze creano scintille e attriti e sono un grande veicolo per ogni commedia. In Un uomo felice metto al centro per la prima volta una coppia, la cui sopravvivenza appare fin dall’inizio seriamente minacciata. Ci si chiede se finiranno comunque per invecchiare insieme o si separeranno. 

La locandina di ‘Un uomo felice’

Un uomo felice

 Il trailer

La sinossi di ‘Un uomo felice’

Fabrice Luchini e Catherine Frot, per la prima volta insieme, sono i protagonisti di UN UOMO FELICE, commedia sorprendente in arrivo dalla Francia che affronta con intelligenza e ironia temi attualissimi e mette alla berlina i tanti pregiudizi che ancora circondano l’identità di genere. Il film uscirà nelle sale italiane con Teodora il 9 marzo.

Jean è il sindaco conservatore di una cittadina francese e proprio all’inizio della nuova campagna elettorale sua moglie Edith, dopo quarant’anni di matrimonio e tre figli, gli annuncia di essere un uomo: di esserlo sempre stato nel profondo del suo essere e di voler finalmente iniziare un percorso di transizione. La notizia sconvolge la vita di Jean e scatena una travolgente serie di equivoci, ma sarà infine Jean, e non Edith, a dover rimettere in discussione le proprie convinzioni.

Il Cast e la produzione di ‘Un uomo felice’

Fabrice Luchini, Catherine Frot, Philippe Katerine, Artus, Camille Le Gall e Grègoire Bonnet sono prodotti da Gaumont, Albertine productions e France 2 Cinéma

 

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'Un uomo felice'

  • Anno: 2022
  • Durata: 89 min
  • Distribuzione: Teodora
  • Genere: commedia
  • Nazionalita: Francese
  • Regia: TRISTAN SÉGUÉLA
  • Data di uscita: 09-March-2023