Charlotte M. – Flamingo Party è un film diretto da Emanuele Pisano in sala dal 31 dicembre 2022.
Charlotte e la sua migliore amica, Sofia, sono arrivate al liceo: per loro è il primo anno, e devono stare molto attente perché “l’impressione che diamo adesso rimarrà per i prossimi cinque anni”.
Cercano quindi di inserirsi nel tessuto sociale dell’istituto: Charlotte deve da subito affrontare due sfide, perché viene nominata nuova social media manager dell’account del liceo, uno dei più seguiti in assoluto, nonché organizzare un ballo di beneficenza per poter evitare lo sgombero di un campo dove i fenicotteri usano fare nidi, oasi naturale dove ha passato i momenti più belli della sua infanzia.
I due compiti la mettono a dura prova, tanto che Charlotte snatura la sua essenza, smettendo quella sincerità emotiva che la aveva sempre contraddistinta.
Per riconquistare allora la sua amica, il suo nuovo boyfriend Davide e tutta la scuola, Charlotte dovrà lavorare su se stessa, in un percorso molto più complicato ma molto più importante.
L’obiettivo del regista Pisano è, dichiaratamente, “tratteggiare le grandi decisioni che un adolescente si trova ad affrontare e gli obiettivi che la vita inizia a mettere davanti agli occhi. Volevo raccontare la vita reale degli adolescenti contemporanei, rendendola aspirazionale per un pubblico più piccolo (8-12 anni) che è alla continua ricerca di qualcosa da scoprire.”
Recitazione inesistente, storia più che trasparente, finzione che più finta non si può, sviluppo orizzontale: non sono (più) neanche queste le accuse che possono rivolgersi ad un prodotto targettizzato come questo.
Tutto parte da una tiktoker, Charlotte M., che compare sia in sceneggiatura (sic) sia in scena come protagonista, decisa a compiere il grande salto dai teen social al grande schermo.
Ma c’è qualcosa di metaletterario in questo film per adolescenti: perché la perdita di sincerità della protagonista sembra proprio tratteggiare lo stesso percorso che compie la produzione del film.
Perché era davvero impensabile pensare di poter ricreare la trovata e il successo dei cugini di web -i Me Contro Te, che sono riusciti ad intercettare un target trascurato o dimenticato dal cinema- con un’operazione smaccatamente studiata a tavolino, come se il pubblico sia un’equazione matematica. Oltretutto, Luigi Calagna e Sofia Scalia hanno fatto un percorso lungo anni che gli è servito per calibrare il loro stile e i loro scenari, mentre Charlotte M. è sulla scena da così poco tempo che niente di ciò che fa trova un riscontro: senza dire che l’impostazione del film sembra dimenticare che dall’epoca in cui sono nati questi prodotti è ben lontana, e che nel frattempo ci sono state opere che hanno saputo dare maturità anche a racconti di coming of age rivolti ad un pubblico mainstream.
Senza arrivare a cose “alte” come Skam, la storia recente è piena di produzioni che mostrano maturità, consapevolezza, e soprattutto voglia di non prendere in giro il proprio pubblico, cercando capziosamente di catturarlo mostrandogli una realtà che non è (più) la sua. Charlotte M. (film e attrice) sono insomma senza verità, senza mordente, senza fascino, senza simpatia e senza lungimiranza, così chiusi nella loro rutilante e vuota autocelebrazione e così ingessati nelle loro convinzioni da non mostrare neanche un alito di vita.
Nel cast, oltre a Charlotte, Alisa Ferri (sofia), Eleonora Trevisani (Martina), Gabriele Rizzoli (Davide), Veronica Gaggero (Sabrina), Francesco Petit-Bon (Zerbo), Erik Moretti (Mattia), Angela Tuccia (la Preside).
Il film, prodotto da Guglielmo Marchetti, sarà distribuito in sala da Notorius Pictures il 31 dicembre 2022.
Ecco il trailer del film:
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