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In Sala

‘Tutti amano Jeanne’: la depressione è a colori

Un fantasmino animato e capellone si intromette nell'animo e nella coscienza della nostra protagonista.

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Tutti amano Jeanne

Arriva al cinema con Notorius  Pictures Tutti amano Jeanne di Céline Devaux. Una deliziosa opera prima strampalata, poetica, femminile. Che indaga con leggerezza, da una prospettiva diversa, sui mali dell’animo e sulle sue sfaccettature inconsce.

In pochi tratti viene fotografato un momento vitale per Jeanne (la splendida e perfetta protagonista Blanche Gardin). Una donna al centro di attenzione mediatica, con davanti un futuro ambiziosissimo: cambiare il mondo. Ideatrice di Nausicaa, un progetto che dovrebbe ripulire gli oceani, liberandoli dalla plastica, Jeanne è quasi in dirittura di arrivo. Pronta a raccogliere i frutti e le promesse fatte in primis a se stessa. Succede, però, l’imprevedibile. Tutto crolla. Gli investitori si ritirano e all’improvviso Jeanne è sommersa dai debiti. Il solo precario spiraglio, un appartamento lasciato a lei e suo fratello dalla madre, morta suicida a Lisbona un anno prima. I due fratelli non hanno altra scelta: Jeanne parte verso il Portogallo. Verso quella casa, quel luogo pieno di ricordi forti e dolorosi. Si occuperà di svuotarla e di trovare il miglior acquirente.

In aeroporto si imbatte in uno strano personaggio: Jean (un brillante ed  irriverente Laurent Lafitte). L’uomo la riconosce subito e le si avvicina senza alcuna remora: Jeanne era al liceo insieme a lui, la splendida Jeanne, che tutti amavano, che faceva perdere la testa a tanti ragazzi. La donna non si ricorda minimamente di lui. Jean diventerà una presenza sempre più intrusiva e rivelatrice nel soggiorno che attenderà la nostra eroina a Lisbona.

Tutti amano Jeanne

Una depressione femminile specialissima

Con Tutti amano Jeanne, Céline Devaux affronta con un piglio decisamente sopra le righe il tema della depressione, delle ferite che eventi traumatici lasciano dentro ciascuno, pronti ad emergere in vari momenti della nostra vita e con i quali necessariamente si è chiamati a fare i conti.

La depressione è fastidiosa, la coscienza è irritante. Assume le sembianze di un fantasmino capellone disegnato ‘a carboncino’, che si intromette (inizialmente fin troppo) tra Jeanne e gli eventi che le capitano: urla, anticipa tutte le sue mosse, la condanna. Jeanne si ritrova un grillo parlante che ‘esprime interiormente’, senza remore, tutte le tensioni, i dolori, le delusioni, la malinconia, le voglie. Che contempla la realtà che la circonda.

La donna è in balia di un evento tra i più angoscianti: la bancarotta, i debiti… Eppure all’esterno mantiene una calma inquieta, rimuovendo completamente il danno, lasciandosi sommergere da tutte le emozioni del rapporto monco con sua madre. Ripercorre gli angoli di quello splendido appartamento a Lisbona, in preda ad allucinazioni: sembra proprio di vederla, là, sua mamma. Si lascia trasportare dagli eventi che le capitano senza prenderne il controllo.

Tutti amano Jeanne

Tra incontri con un ex fidanzato, ora accasato e addirittura padre, l’arrivo di suo fratello e la presenza di questo strano essere chiamato Jean,  Jeanne è preda di  sentimenti contrastanti. Jean, è il contraltare maschile della depressione di Jeanne: un po’ matto, un po’ anarchico, parla troppo, eppure si rivelerà una via d’uscita indispensabile all’assuefazione passiva alla realtà in cui la donna è sempre più stretta.

Un visivo pastello tra architetture d’interno

Céline Devaux  fa vivere i suoi personaggi dentro un mondo di passaggio: un reale stilizzato, meravigliosamente circondato da tonalità pastello, architetture anni 70′, interni caldi circondati dal design di piccoli oggetti. Da paesaggi marini fuori dal tempo e dallo spazio. In questa bellezza fuggevole e mutevole esistono Jeanne e Jean e i personaggi che circondano Tutti amano Jeanne. Un microcosmo che accentua il tempo contemporaneo del cambiamento. Anche Lisbona è un cantiere a cielo aperto di una globalizzazione che cancella il passato senza volerne raccogliere il testimone.

Un film piccolo ma denso, Tutti amano Jeanne, capace con la poesia e la leggerezza di cui si carica, di far emergere consapevolezze e rispecchiamenti nei tormenti e nella voglia di autenticità, di condivisione, dei suoi protagonisti.

La Semaine de la Critique di Cannes non a caso ha inserito Tutti amano Jeanne di Céline Devaux nella sua edizione 2022.

Tutti amano Jeanne in arrivo al cinema con Notorious

Tout le monde aime Jeanne: tutti la vogliono, ma nessuno se la prende

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Tutti amano Jeanne

  • Anno: 2022
  • Durata: 95
  • Distribuzione: Notorius Pictures
  • Genere: Commedia
  • Nazionalita: Francia, Portogallo
  • Regia: Céline Devaux
  • Data di uscita: 22-September-2022