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In Sala

‘Sanremo’: vecchiaia e Alzheimer raccontati in un intenso e poetico film

Per la Giornata mondiale sull'Alzheimer torna nelle sale il film del regista Miroslav Mandić , coproduzione italo-slovena

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Prodotto da Filmstovje e Incipit Film – e distribuito da Coccinelle Film – ritorna nelle sale italiane Sanremo, intenso film del bosniaco Miroslav Mandić, con Sandi Pavlin e Silva Čušin nella parte dei due anziani protagonisti.

Il Fil, è stato il candidato per la Slovenia agli Oscar 2022.

Due anziani in una casa di riposo

Il film è ambientato in una casa di riposo in cui vive l’anziano Bruno (l’ottimo Sandi Pavlin). Bruno è affetto da una forma accentuata di Alzheimer e, come tutti i malati colpiti da questa patologia, ha perso la memoria a breve termine. Non riconosce la figlia che lo viene regolarmente a trovare e non ricorda che la moglie è ormai morta da anni.

Spesso Bruno tenta la fuga per ritornare alla sua vecchia casa, dalla moglie e dal cane che da tanto tempo non c’è più, ma regolarmente si perde; gli infermieri della casa di riposo lo trovano e lo riaccompagnano presso la struttura.

Nella stessa dimora è ospite Duša (Silva Čušin), più giovane di Bruno ma anch’essa affetta da un deficit di memoria. Fra i due, nasce una simpatia che li porta a trovarsi spesso, stimolata da una vecchia canzone che Duša canta e che li accomuna nei loro ricordi di un tempo. “Non ho l’età” è la canzone che permise a una giovanissima Gigliola Cinquetti di vincere il Festival di Sanremo del 1964 e che fa da collante alla relazione fra Bruno e Duša. Ma il loro è solo un abbozzo di amore, ostacolato dalla difficoltà da parte di entrambi a ricordare, riscoprendosi ogni giorno con piacevole sollievo.

La malattia trattata con grande realismo e delicatezza

Con Sanremo, ovvio riferimento al festival e alla canzone che viene cantata con voce roca dalla protagonista, Miroslav Mandić compie un’operazione di de-spettacolarizzazione del dolore e della malattia. La sceneggiatura scritta dallo stesso Mandić descrive un personaggio, quello di Bruno, che, anche senza rendersene completamente conto, affronta con grande dignità il triste e lento declinare della sua vita.

Bruno è obbligato ad affrontare ogni nuova giornata ricominciando da capo. Affrontando ogni volta che vede la figlia il dolore per la notizia della perdita della amata moglie e quella del suo cane. Facendo ogni giorno conoscenza con persone che, ormai, fanno parte della sua quotidianità.

Poi, quando scappa e si trova solo in un mondo che non riconosce più, vaga immerso in una nebbia costante, che dà un senso di irrealtà alle cose e alle persone con cui entra in contatto, appartenenti a un mondo a cui lui non appartiene più. Incontri che durano il tempo di un attimo e che, una volta avvenuti, vengono immediatamente dimenticati dalla mente confusa di Bruno.

Mandić tratta il tema della malattia e della vecchiaia con grande realismo, mostrando grande rispetto per i suoi personaggi. Scegliendo un ritmo decisamente lento ma in perfetta sintonia con la lentezza dei movimenti dei vecchi protagonisti e con quella dei giorni che si ripetono sempre uguali a se stessi e riempiti solo da vecchi ricordi mostrati con poche ma rivelatrici immagini, come possono essere alcune foto custodite gelosamente in un cassetto.

Un film intriso di poesia

Sanremo è un film colmo di poesia, dove il trascorrere della vita ormai al tramonto degli ospiti dell’ospizio è segnata dal trascorrere delle stagioni, visivamente ben rappresentato dalla fotografia di Peter Zeitlinger, spesso collaboratore di Werner Herzog (fra i tanti film che i due hanno realizzato insieme: Invincibile; Grizzly Man; Cave of Forgotten Dreams; Queen of the Desert)

L’opera di Mandić è, infine, impreziosita da alcuni momenti particolarmente toccanti come, ad esempio, il canto malinconico al quale si unisce Duša una sera, accompagnata dal pianoforte suonato da un’infermiera. Oppure la scena finale che ci regala lo sguardo colmo di stupore di Bruno di fronte allo spettacolo di una cascata di ghiaccio in un paesaggio invernale.

Uno sguardo che porta a voler abbracciare quel vecchio, simbolo e specchio di tutte le nostre vite.

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Sanremo

  • Anno: 2020
  • Durata: 89'
  • Distribuzione: Coccinelle Film
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Slovenia, Italia
  • Regia: Miroslav Mandić
  • Data di uscita: 23-June-2022