‘Moonage daydream’: Il film che sarebbe piaciuto a David Bowie

In arrivo finalmente al cinema (dal 26 Settembre), distribuito da Neon,  “Moonage Daydream”:  una totale immersione nella musica di David Bowie firmata Brett Morgen!

Moonage Daydream non é un documentario

Moonage Daydream è un tentativo, spesso riuscito, di immergere lo spettatore in un vero e proprio viaggio pop, un’ esplosione di suoni e immagini mozzafiato che rapiscono dal primo minuto. Non è né un film biografico né un documentario, ma uno spettacolo pirotecnico, una vera e propria esperienza sensoriale inedita, sia per la quantità di materiali usati (la maggior parte dei quali mai mostrati al pubblico), sia per la miscela psichedelica e letteralmente esplosiva che travolge lo spettatore, il quale, sulla poltrona del cinema, è portato a desiderare di cantare come fosse veramente a un suo concerto.

Il titolo del film deriva ovviamente da una delle canzoni più importanti di David Bowie in cui si descrive la creazione di Ziggy. L’archetipo della Rockstar: un essere alieno senza un sesso definito che si prostituisce per raggiungere la fama che si nutre degli sguardi altrui.

La canzone

“Sono un alligatore, sono una mamma–papà venuta per te,
Sono l’invasore che arriva dallo spazio,

sarò una puttana del Rock and Roll per te
Tieni chiusa quella bocca,
stai urlando come se ti penetrassero
E io mi sto dannando il cervello per trovare le parole

Tieni la tua telecamera   puntata su di me, tesoro
Puntami la tua pistola laser alla testa
Premi la tua faccia spaziale contro la mia, amore
Vai fuori di testa in un sogno ad occhi aperti dell’era lunare

Non fingere dolcezza, offriti a me completamente
La chiesa dell’uomo, amore
È un posto così sacro in cui stare
Baby, fammi sapere che ti importa davvero.
Fammi impazzire di piacere

Tieni la tua macchina fotografica puntata su di me, dolcezza
Puntami la tua pistola laser alla testa
Premi la tua faccia spaziale contro la mia, amore
Vai fuori di testa in un sogno ad occhi aperti dell’era lunare

Vai fuori di testa, lontano, dentro fuori”

In questo testo è racchiusa tutta l’essenza di Bowie: l’innovazione, il sesso, i travestimenti, l’ambiguità, l’ironia.

Cercare di raccontare David Bowie è un’ impresa titanica perché l’artista sfugge a ogni definizione. Non si fa in tempo a capire cosa sia Ziggy che lui si è già inventato Aladdin Sane e poi il Duca Bianco, in un continuo divenire.

Brett Morgen sapeva sin dall’inizio che un film non sarebbe bastato per spiegare cosa è stato David Bowie, specialmente alle nuove generazioni che non hanno mai visto un suo concerto, ma tutto sommato anche a chi lo conosce bene.

Moonage DayDream, il progetto 

Grazie a un lavoro di quasi cinque anni, Morgen è riuscito a creare quel viaggio lunare ad occhi aperti ( Moonage Daydream appunto) : un percorso elettrico attraverso le mille facce di Bowie,é celebrando la sua carriera e la sua inarrestabile creatività.

Il film si basa prevalentemente su un concerto il cui audio è stato rimasterizzato affinché il suono, un vero e proprio muro, entri letteralmente nella testa dello spettatore.

La voce dello stesso Bowie ci accompagna grazie anche a frammenti di film che raccontano cosa ha influenzato Bowie e il contesto in cui ha vissuto e lavorato.

Nessuno fino ad oggi aveva avuto accesso agli archivi ufficiali (la David Bowie Estate) e questo ha permesso a Brett Morgen di mostrare disegni, appunti, diari, immagini private, inediti.

Un’ identificazione totale quella tra il regista e il suo film. Cinque anni folli durante i quali ha visionato il materiale notte e giorno, al punto da avere un infarto per lo stress della pressione subita.

Brett Morgen insieme a Thierry Fremaux  al Photocall della presentazione  di MOONAGE DAYDREAM il 23 maggio 2022 a Cannes

Moonage Daydream è stato presentato fuori concorso al Festival del Cinema di Cannes con una proiezione speciale a mezzanotte e Brett Morgen non si è limitato ad una montèe des marches. Ha ballato, cantato e saltato in preda alla gioia, mentre le note di Let’s Dance riempivano la Croisette.

É stato un momento catartico per il regista che, nel 2007 aveva proposto a David Bowie di girare un film che tentasse di riflettere sul suo percorso creativo, musicale e spirituale. Poi nel 2015, la morte di David Bowie, e all’improvviso Morgen si trova di fronte al compito di dirigere il primo documentario autorizzato ufficialmente dalla famiglia.

Il miglior modo possibile per celebrare un artista immortale

Il lavoro artigianale del regista, che ha visionato migliaia di ore di immagini inedite per condensarle in un opera monumentale, è sorprendente. Il film non è perfetto e forse qualche taglio avrebbe potuto essere fatto per migliorare la fluidità, ma la pellicola rappresenta il miglior racconto di un immenso artista che ha influenzato per più di trent’anni la musica rock mondiale, anticipando, grazie alla sua sensibilità, nuove correnti musicali.

Imperdibile!

Foto di Giovanni Battaglia