‘Harry ti presento Sally’ una commedia romantica senza tempo

Harry ti presento Sally, la commedia ‘romantica’ di Rob Reiner del 1989, rientra a far parte di quella categoria di pellicole cult che non si può non aver visto almeno una volta nella vita.

“Ti amo quando hai freddo e fuori ci sono 30 gradi. Ti amo quando ci metti un’ora a ordinare un sandwich. Amo la ruga che ti viene qui quando mi guardi come se fossi pazzo. Mi piace che dopo una giornata passata con te, sento ancora il tuo profumo sui miei golf. E sono felice che tu sia l’ultima persona con cui chiacchiero prima di addormentarmi la sera. E non è perché mi senta solo, e non è perchè è la notte di Capodanno. Sono venuto stasera perché quando ti accorgi che vuoi passare il resto della vita con qualcuno, vuoi che il resto della tua vita cominci il più presto possibile.”

Ci sono Film destinati a diventare icone  di  un ‘intera generazione cinematografica e ci sono battute che entrano a far parte di una dimensione speciale e simbolica: Harry ti presento Sally  ancora oggi rimane tra le pellicole  più amate della storia del Cinema.

Harry ti presento Sally la trama

Harry e Sally si incontrano in un giorno d’estate e compiono insieme un viaggio in macchina per arrivare a New York.  Metaforicamente parlando il loro viaggio sarà molto più lungo e , dopo un’iniziale antipatia e tanti casuali incontri, nonostante la convinzione di Harry dell’impossibilità di poter creare con una donna un rapporto non sentimentale,  i due diventeranno grandi amici.

La recensione

Tra dialoghi fiume in stile Io e Annie e battute  esilaranti, la pellicola di Reiner, interpretata straordinariamente da Meg Ryan e Billy Crystal e sceneggiata dalla compianta Nora Ephron,  rappresenta una favola sentimentale, ma non affatto banale o retorica. L’amore non è anzi l’aspetto più importante del Film; certo è lo sfondo e la cornice degli eventi che riguardano Harry e Sally ma, quello che colpisce della pellicola è proprio questo saldo rapporto di Amicizia che si instaura tra i due protagonisti.

Un po’ come accade a volte in alcuni momenti della preadolescenza, Harry e Sally riescono a costruire un legame che va ben oltre ogni tipo di mera attrazione fisica e, seppur molto diversi, danno vita ad  un rapporto di assoluta complicità.

Attorno a loro un universo di rapporti altrettanto efficaci e convincenti. Jess, l’amico del cuore cinico e fondamentalmente egoista (Bruno Ganz), Marie, la migliore amica ossessionata dall’idea della stabilità sentimentale (Carrie Fisher) e un nugolo di ex partners che, nonostante siano oggetto e causa di grandi drammi esistenziali, occupano la scena solo per attimi fugaci che ne sottolineano al contrario la non necessarietà  e il loro esser stati rapporti senza reale consistenza.

La dimensione del dialogo

Uomini e donne non possono essere amici, perché il sesso ci si mette sempre di mezzo.

Rob Reiner affermò di aver diretto il film tenendo sempre in mente il concetto di amicizia, da lui intesa come “un rapporto in cui si condividono pensieri e sentimenti intimi” e che trova la sua sublimazione nel matrimonio. Per Reiner una reale amicizia tra uomo e donna era impossibile, essendo sempre presente una tensione sessuale di base, capace di condizionare il rapporto. Lo scopo del regista diventò quindi “dire la verità su come stanno le cose tra uomini e donne“, basandosi sulla propria esperienza.

Nonostante questo però quello che interessa e che resta davvero del film è soprattutto la dimensione del dialogo, del confidarsi e l’apertura emotiva che i due si concedono quotidianamente. La tensione sessuale non è il punto centrale della pellicola e, anzi, il sesso viene spesso trattato con ironia o addirittura ridicolizzato (si pensi alla scena cult al ristorante ) sottolineandone la non consistenza e la capacità di ‘fingerne’ l’effettiva importanza.

Nel momento in cui si chiuderanno definitivamente le precedenti relazioni, si giungerà alla rivelazione della vera natura del loro rapporto e questo rappresenterà la svolta del Film. Il sopraggiungere dell’Amore che pone fine all’ amicizia segna il punto di non ritorno in cui nulla può ritornare più ad essere come prima.

Messaggi chiave

La grandezza del Film di Reiner sta proprio nella semplicità in cui propone i messaggi chiave : uomo-donna-amicizia-assenza di complicazioni-eros-fine dell’amicizia-possibile rapporto di coppia?

Il matrimonio in sé, sogno segreto della maggior parte dei personaggi del film, viene  sì esaltato attraverso racconti  di vita vissuta da tante coppie ormai anziane ma, d’altra parte,  viene anche definitivamente ridimensionato nel monologo finale quale mero complemento aggiuntivo ad un rapporto già basato su una necessaria complicità e sul rispetto sentimentale.

Non ci sono giri di parole, nessun meccanismo contorto da analizzare. Tra Harry e Sally è tutto molto  diretto sia nel momento in cui sono soltanto grandi amici sia quando subentrano i sentimenti a complicare le cose. La  straordinaria grandezza del Film è proprio questa: saper  creare dal Vero, dalla Semplicità, dal dialogo fresco e realistico una Magia e un’emozionalità che  appassiona, ci trasporta nel loro vissuto e ci fa ogni volta accompagnare  Harry in quella corsa finale verso Sally, per le strade deserte di New York nella notte di Capodanno , mentre Louise Armstrong suona Auld Lang Syne.

10 film d’amore e dove vederli

Guarda il film su Prime Video