A Locarno 75 anche il Libano con Tales of the Purple House, il film diretto da Abbas Fahdel.
Locarno 75: il Festival dei Pardi dal 3 al 13 agosto
Tales of the Purple House: la sinossi
Dalla loro “Casa viola” nel sud del Libano, il regista franco-iracheno Abbas Fahdel e sua moglie libanese, la pittrice Nour Ballouk, iniziano a esplorare un Paese dalle mille sfaccettature che sembra essere sull’orlo dell’abisso. Guidati solo dalla loro prospettiva, ognuno di loro cerca, attraverso la propria arte, di cogliere la bellezza e le difficoltà di un Paese generoso che lotta per sfamare i propri figli.
Il cast e altre informazioni sul film
Fanno parte del cast del film, come detto, lo stesso regista e la moglie. Il titolo originale del lungometraggio è Hikayat elbeit elorjowani.
La produzione è di Nour Ballouk Co. Tutto il resto è opera di Abbas Fahdel.
Il film secondo il regista
L’arte può salvarci? È la domanda a cui cerchiamo di rispondere, con una fede incrollabile nel potere delle immagini come arca di Noè visiva in tempi di inondazioni.
Così si rivolge al proprio pubblico Abbas Fahdel e così parla del film e di come porsi nei suoi confronti.
Abbas Fahdel prima di Tales of the Purple House
Tra il 2002 e il 2015, Abbas Fahdel ha girato tre documentari in Iraq, tra cui Homeland: Iraq Year Zero (2015), premiato a Locarno e Nyon. Nel 2008 ha girato Dawn of the World in Egitto. Dal 2017 ha realizzato tre film in Libano: Yara (2018), Bitter Bread (2019) e Hikayat elbeit elorjowani.