‘Di4ri’: la recensione della serie adolescenziale di Netflix
La storia di otto ragazzi, studenti di una scuola media di Marina Piccola, un paesino immaginario dell'isola di Ischia. Tra storie d'amore, inquietudini, insicurezze e fragilità, la miniserie televisiva è disponibile sul catalogo Netflix dal 18 maggio.
Le amicizie, quelle belle, che ti scaldano il cuore. Otto ragazzi in una scuola media di un paesino, alle prese con i piccoli problemi tipici della loro età. Di4ri, la nuova miniserie in quindici episodi, disponibile sul catalogo Netflix dal 18 maggio ( prodotta da Stand by me) e diretta da Alessandro Celli (Mondocane), vede come protagonisti un gruppo di giovanissimi attori, tutti alla loro prima esperienza.
Di4ri: la trama
La storia è ambientata in una scuola di Marina Piccola, un fittizio paese situato nell’isola di Ischia. Daniele (Biagio Venditti), Isabel (Sofia Nicolini), Livia (Flavia Leone), Monica (Federica Franzellitti), Pietro (Andrea Arru), Giulio (Liam Nicolosi), Arianna (Francesca La Cava) e Mirko (Pietro Sparvoli), sono alle prese con primi amori, delusioni, coming out e bullismo. La loro età è delicata poiché affrontano una serie di ostacoli che li porterà a crescere e ad affrontare i primi problemi della vita.
Racconti adolescenziali
Ogni singolo episodio si concentra sulle problematiche degli otto giovani protagonisti. Tutto viene raccontato attraverso il punto di vista di uno dei ragazzi, proprio come se stesse scrivendo le pagine di un diario. Lo spettatore può così immergersi nei diversi racconti affrontando una serie di tematiche attuali. Per certi versi, sembra di assistere a una confessione, senza filtri, delle complesse problematiche adolescenziali. Ogni episodio viene illustrato da uno dei protagonisti che conduce lo spettatore nella sua complessa e frenetica esistenza. I temi affrontati oscillano dal cyberbullismo, alla sessualità, dalle dinamiche familiari fino alle prime ‘cotte’.
Il primo episodio ci introduce nella vita di Daniele, Isabel, Livia, Monica, Pietro, Giulio, Arianna e Mirko, per poi soffermarsi, in quelli successivi, su ciascuno di loro.
Entriamo così in punta di piedi nell’aula della 2D della scuola media Galileo Galilei, conoscendo i professori e il personale scolastico. Vi è spazio per ‘incontrare’ numerosi personaggi (che ruotano attorno ai giovani protagonisti) che si rivelano importanti nella storia. C’è da dire che la serie si differenzia dalle altre soprattutto per la capacità di introdurci nelle problematiche quotidiane dei ragazzi, offrendoci un prodotto interessante, capace di appassionare un pubblico di varie età.
La forza di questa serie, risiede, soprattutto, nell’aver scelto tutti attori esordienti, non solo tra i giovanissimi, ma anche tra gli adulti.
Tra quelli conosciuti troviamo solo Fortunato Cerlino (Nero a metà, American Night), che veste i panni del collaboratore scolastico.
Alessandro Celli ha il merito di firmare questo progetto a lunga serialità, riuscendo a dirigere un cast corale, offrendoci un prodotto diverso dai soliti e scegliendo, deliberatamente, di ambientare la storia in un’isola fittizia, senza specificare quale sia ( molto probabilmente Ischia).
Di4ri è un teen drama che sa descrivere in maniera efficace il disagio adolescenziale, senza però mai distaccarsi dalla realtà.
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