Non è certo un caso se il film Due donne al di là della legge, opera seconda del regista salernitano Raffaele Schettino, prodotta e distribuita da Groucho Cinema, ha ricevuto durante la cerimonia di chiusura della 55a edizione del World Fest di Houston, il prestigioso Gold “Remi” Award per la regia. Inevitabilmente il made in Italy d’autore, quando esprime tradizioni, cultura e idee, è ancora compreso e valutato positivamente nel mondo, anche oltreoceano.
Due donne al di là della legge
Una storia al femminile, quella raccontata in Due donne al di là della legge, dove due donne rivoluzionano il sentire comune, dando vita a una sorta di ménage a trois negli anni ’20 in un piccolo paese nel meridione dell’Italia agraria di inizio Novecento. Il festival internazionale World Fest, terzo per grandezza e longevità negli USA, ha ospitato lungometraggi in anteprima provenienti da tutto il mondo ma ha scelto di premiare una storia molto ‘nostrana’, dal tema universale. Due donne al di là della legge, ispirato a una storia vera, racconta di una famiglia italiana in un tempo passato, ma con una maturità sociale che oltrepassa i tempi attuali.
“Come è possibile che in un paesino del profondo Sud italiano sia esistita una storia, una famiglia del genere? – racconta il regista – Che diceva la gente? Sono riuscito a rintracciare e a intervistare l’ultimo figlio ancora in vita (89 anni) e mi ha raccontato come vivevano: persone divertenti, fratelli e sorelle, pieni di amore e di voglia di vivere, in cui le Due Madri erano il propulsore all’interno e all’esterno della famiglia.”
Storie di donne, uomini e scelte
Il dramma della Grande Guerra, appena trascorsa dà nuova forza al popolo: in Italia si diffondono occupazioni delle terre e scioperi. Negli anni burrascosi delle lotte contadine e operaie, in questa cornice di cambiamento sociale, si inserisce la storia di Donato, Anna e Marisa. Donato (nei panni il regista stesso, Raffaele Schettino) vive felicemente con la moglie Anna (la brava attrice Mara Calcagni), ma si innamora anche di un’altra donna, di origine còrsa, Marisa (interpretata da Sonja Birgit Berg), da poco emigrata con la famiglia dalla Sardegna.
Le due donne al di là della legge decidono allora di risolvere la situazione con una convivenza a tre, alla luce del sole, e con la creazione di una famiglia allargata. Le due donne sovvertono i valori tradizionali e il concetto di famiglia monogama viene messo in discussione, tanto quanto il concetto patriarcale di società, in uno sfondo di magia contadina. Il piccolo paesino, lentamente, accetta la situazione, in nome dell’Amore e dell’Amicizia.
Sovvertire l’ordine tradizionale: il ruolo delle donne
Certamente l’atmosfera del film ci riporta ad un mondo quasi magico, in parte raccontando un’utopia, quella delle Comuni anni Sessanta e Settanta, e dell’amore ‘libero’ o quasi – in questo caso decisa dalle donne protagoniste – applicata però ad un contesto dei primi del Novecento per nulla preparato a simili anticipazioni storico-sociali. Nel film si valorizza anche il territorio italiano, la campagna, la vita essenziale.
«È stato un grande onore per me essere premiato al WorldFest di Houston – ha affermato Raffaele Schettino – dove sono passati registi del calibro di Spielberg, Oliver Stone, David Lynch. “Due donne al di là della legge” è ispirato ad una storia vera, in realtà molto diffusa in Italia ad inizio secolo, e la cui tematica è fortemente attuale. Ho ritenuto importante raccontarla proprio per rimarcare come il ruolo delle donne sia stato sempre fondamentale nella conquista dei diritti civili e della libertà di scelta in senso ampio. Ringrazio tutto lo staff del festival, l’istituto di cultura italiana a Los Angeles e, naturalmente, cast, troupe e sostenitori del film».
La verità delle relazioni umane
Il cast, di respiro internazionale, affianca alle attrici protagoniste la partecipazione di attori non protagonisti come Luisa de Santis, Jean-Paul Denizon e Clara Galante. La verità delle relazioni umane è cercata nell’interpretazione spontanea degli interpreti. La tradizione, invece rivive con canti contadini e musiche popolari, giustapposte a musiche classiche e a musiche di genere psichedelico. Nella colonna sonora convivono infatti classici per pianoforte, composizioni originali per organo Hammond, che rimandando alle conquiste di libertà e musiche popolari tradizionali.
Due donne al di là della legge è girato interamente in Italia, con ambientazioni scelte tra la provincia di Latina e la città di Latina, la provincia di Avellino e la provincia di Teramo
Distribuito da Groucho Cinema