Selezionato per gli Oscar nella categoria lungometraggi internazionali, “The Good Boss” di Fernando León de Aranoa che ha ottenuto un record di 20 nomination, all’Accademia spagnola Goya 2022 vince come miglior film e attore per Javier Bardem alla cerimonia finale.
Bardem, ritirando il premio, ha voluto dedicarlo alla moglie Penélope Cruz.
I premi hanno segnato la settima vittoria ai Goya di Leon e Bardem. Prodotto da El Reposado e The Mediapro Studio il film drammatico racconte dell’abuso di potere praticato da un proprietario di una fabbrica apparentemente ‘benevolo’.
La recensione
“The Good Boss” ha anche vinto per il miglior regista e la sceneggiatura originale per León, oltre a miglior colonna sonora e montaggio.
Goya 2022 altri premi
Blanca Portillo ha battuto Penélope Cruz, candidata all’Oscar per “Madri parallele”, grazie alla potente interpretazione nei panni di Maixabel Lasa, la vera vedova dell’ex governatore dei Paesi Baschi Juan Mari Jauregui che nel 2011 ha accettato di incontrare uno dei suoi assassini dell’ETA.

Uno dei momenti salienti dei premi Goya è stato il Goya internazionale di nuova creazione, raccolto da Cate Blanchett e presentato da Cruz e Pedro Almodóvar, definiti una “coppia leggendaria”. Ha anche reso omaggio al cinema spagnolo per aver fatto film nonostante gli anni della pandemia.
Jonás Trueba ha vinto per miglior documentario con “Quien lo imposible”, che immortala gli adolescenti spagnoli mentre crescono nel corso degli anni. La pellicola è stata eletta, da un sondaggio della critica spagnola di San Sebastian, come il miglior film nella competizione del festival dell’anno scorso.
Goya 2022 premio d’onore
Il Goya d’Onore 2022 è andato all’attore spagnolo José Sacristan la cui carriera abbraccia gli ultimi 50 anni, dai titoli fondamentali realizzati durante una Spagna in transizione dalla dittatura alla democrazia, come “Asignatura Pendiente” e “La Colmena”, ai grandi nomi dei giorni nostri Serie spagnole “Velvet” e “High Seas”.

I premi dell’Accademia di Spagna 2022 arrivano dopo vari segni di solidità nel cinema spagnolo: quattro nomination all’Oscar (Bardem, Cruz, il compositore Alberto Iglesias, il produttore di cortometraggi animati Alberto Mielgo); due titoli di concorsi berlinesi (“Un anno, una notte”, “Alcarras”) e gli incassi al botteghino in Spagna di $ 4 milioni – $ 3 milioni per “The Good Boss”, “Maixabel” e “Parallel Mothers”.