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Future Film Festival

‘Snotty Boy’ La maturazione di un ragazzino nell’Austria rurale del 1967.

Snotty boy è una storia di formazione, che parla della ricerca di libertà. Per questo è per la ricercatezza dell'animazione è adatto anche ad un pubblico adulto

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Già presentato ai Festival internazionale dell’animazione di Annecy e al Festival internazionale del cinema di Varsavia, passa ora in concorso al Future Film Festival di Bologna il lungometraggio Snotty Boy (Rotzbub in originale), un film che racconta con toni irriverenti e scanzonati e un tocco di delicatezza, la maturazione di un ragazzino nell’Austria rurale del 1967.

Snotty Boy  e il suo mondo interiore

A Siegheilkirchen, un villaggio del salisburghese, un giovane studente da tutti soprannominato “Il Moccioso” (Rotzbub in tedesco), si divide fra la scuola- dove preferisce assecondare il suo talento per il disegno piuttosto che seguire le lezioni-, e l’osteria gestita dai genitori, che è costretto ad aiutare per la menomazione di cui soffre il padre.

Insofferente verso la disciplina scolastica e i compaesani, equamente divisi fra cattolici integralisti, nazisti nostalgici e ipocriti benpensanti, il protagonista si rifugia nel suo mondo interiore, quello del disegno.

Al contempo scopre la sessualità attraverso l’infatuazione ancora infantile per una prostituta dalle forme felliniane che ritrae nelle sue illustrazioni e quella invece più concreta e meno idealizzata per una coetanea, Mariolina, emarginata dalla comunità insieme alla madre perché zingara. E attraverso questi passaggi comincia il suo cammino verso l’adolescenza e una maggior consapevolezza di sé e degli altri.

Snotty boy anche per un pubblico adulto

Basandosi sui disegni del fumettista austriaco Manfred Deix, (alla memoria del quale il film è dedicato), la cui linea raffigura i personaggi e gli sfondi con tratti reali e non grotteschi, come spesso avviene in questo genere di produzioni, ogni inquadratura del film può giovarsi di un volume e di una profondità di campo rari, tanto da conferire ai personaggi e alle ambientazioni un valore aggiunto che ne rende la visione divertente e accattivante anche per il pubblico adulto.

E proprio a un pubblico adulto o comunque adolescente, non certo infantile, si rivolge il film di Santiago Lopez Jover e Marcus H. Müller, sia per la ricercatezza dell’animazione, sia per i temi trattati.

L’ironia sferzante con la quale viene rappresentata una provincia ottusa e bigotta, ipocrita e razzista, che  non risparmia neanche le autorità spirituali e temporali come il parroco e il sindaco, mette alla berlina i valori piccolo borghesi per esaltare quelli opposti della tolleranza e dell’arte, intesa qui come fuga da una realtà asfissiante che mortifica l’individuo, specie chi, come il protagonista, manifesta velleità artistiche incomprensibili e persino malviste dall’ambiente gretto dove si svolge la storia.

Snootty boy

Un invito a non omologarsi

È infatti il protagonista, aiutato da un amico più grande che ha dovuto rinunciare alla carriera di musicista perché abbandonato dai compagni, a scardinare la patita di ordine reazionario e ipocrita sul quale si regge l’equilibrio del paese e nel quale fermamente credono i suoi compaesani- con un finale che più beffardo e cattivo non si potrebbe immaginare-, pronti ad emarginare chiunque si discosti o sia semplicemente diverso dagli altri abitanti: a cominciare proprio dal “Moccioso” e dai personaggi che più gli sono vicini.

Sempre il protagonista scuoterà gli animi dei pochi abitanti del villaggio non assuefatti alla mentalità dominante: dal padre che troverà finalmente il coraggio di ribellarsi ai soprusi subiti, all’ex musicista che decide di sistemare a dovere due vecchi nazisti tanto stupidi quanto pericolosi.

Infine, un’altra barriera cadrà quando Mariolina e la madre non saranno più additate come rappresentanti di una razza inferiore, ma integrate in una comunità aperta già all’imminente rivoluzione culturale e sociale del Sessantotto.

Il film è dunque un invito a non lasciarsi intrappolare in un ambiente dove domina una mentalità chiusa e meschina, che omologa l’individuo privandolo dell’identità; ma, al contrario, a seguire i sogni e aspirazioni, che siano la musica o il disegno (o l’arte in generale). O l’amore per una ragazza diversa solo in apparenza.

Anche nella provincia più remota e isolata dal mondo, il vento nuovo della generazione più giovane cambia il modo di pensare e di vivere, portando una libertà e una fiducia nella realizzazione dei propri sogni prima impensabile.

Snotty Boy (Rotzbub)

  • Anno: 2021
  • Durata: 85'
  • Genere: Animazione
  • Nazionalita: Austria/Germania
  • Regia: Santiago Lopez Jover, Marcus H. Muller
  • Data di uscita: 09-December-2021
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