Ad aprire la sezione della Settimana Internazionale della Critica (SIC), nella 78^ edizione della Mostra del Cinema di Venezia, sarà il cortometraggio Era ieri, diretto da Valentina Pedicini.
Era ieri è un racconto di crescita e coraggio
Giò e Matteo hanno tredici anni e sono amici fraterni. Il loro regno è un lembo di terra stretto tra il cielo e il mare del Sud Italia. Guidano una banda di ragazzini: qualche furto per sentirsi grandi in una stagione popolata da speranze e giochi infantili. L’amore irrompe in una giornata di fine estate con il volto di Paola: l’amore arriva e capovolge il mondo. Fin dove si spingerà Giò pur di essere ciò che è, pur di seguire il proprio desiderio? La sfida finale è un precipizio da cui si riemerge, cambiati, come un respiro dopo l’apnea. Un abisso nero, un battesimo di fuoco, per raccontare la crudeltà del crescere e il coraggio di scegliere a quale parte di cielo appartenere.
Il cortometraggio, vincitore alla Settimana Internazionale della Critica nel 2016, è stato scritto da Valentina Pedicini e Francesca Manieri. La fotografia è di Jakob Stark e il montaggio di Luca Mandirle. Tra gli interpreti, tutti giovanissimi, figurano Giorgia Argese, Matteo De Vita e Paola Re nel ruolo dei tre protagonisti, insieme a Samuel Lanzillotti, Mario Critelli, Andrea Fiore e Francesco Funedda.
Era ieri è stato prodotto da Alfredo Covelli (Meproducodasolo), affiancato da Gianpaolo Smiraglia (Jump Cut). La distribuzione è di Studio Universal.

Un’autrice scomparsa prematuramente
Valentina Pedicini, nata a Brindisi nel 1978, si è diplomata col massimo dei voti in regia presso la scuola Zelig. Durante gli anni scolastici ha realizzato diversi cortometraggi, nel 2013 il documentario Dal Profondo vince il Festival di Roma, vince ai Nastri D’Argento ed è nella cinquina dei David di Donatello.
La sua prima opera di finzione, Era ieri, si aggiudica il premio della Settimana Internazionale della Critica del 2016. Nello stesso anno gira il lungometraggio Dove cadono le ombre in concorso a Venezia nelle Giornate degli Autori del 2017. Nel 2019 torna al documentario con Faith, selezionato da Berlinale ed Idfa. Scompare prematuramente nel 2020, a causa di una grave malattia.
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