fbpx
Connect with us

Reviews

From somewhere to nowhere (R.I.F.F. 2009)

“From “Somewhere to Nowhere” è il percorso di perdizione di chi non sente più la terra sotto i piedi, inizia a vagare in cerca d’un luogo migliore e, senza alcun appiglio, rischia col finir ad esser senza meta precisa fino alla morte. È il percorso cui sono costretti circa 100 milioni di cinesi spinti all’emigrazione forzata da quei luoghi natali che non possono più sfamarne le bocche.”

Pubblicato

il

From Somewhere to Nowhere

From “Somewhere to Nowhere” è il percorso di perdizione di chi non sente più la terra sotto i piedi, inizia a vagare in cerca d’un luogo migliore e, senza alcun appiglio, rischia col finir ad esser senza meta precisa fino alla morte. È il percorso cui sono costretti circa 100 milioni di cinesi spinti all’emigrazione forzata da quei luoghi natali che non possono più sfamarne le bocche.

Ed il titolo indica insieme il cammino di ricerca di Villi Herman, regista solitario ed indipendente che, accompagnando per tre anni il fotoreporter Andreas Seibert tra i migranti dell’entroterra cinese, ha fatto suo l’imperativo di quel cinema nomade che vuole andare a vedere come le cose stiano veramente, lasciando la stabilità d’un luogo come la Svizzera per inoltrarsi in quello che lui stesso ha definito un mondo dove tutto è diverso, dove gli anni di Mao hanno fatto tabula rasa nelle menti, consegnando all’oggi una Cina senza alcuna etica e genuflessa, ben più dell’Occidente, alla disperata ricerca di denaro.

Tra la Mongolia, le miniere di Datong e Pingxiang, la Manciuria e i sobborghi metropolitani di Beijing e Shanghai, il movimento di ricerca che la macchina da presa e la macchina fotografica analogica di Seibert fanno (i due sono entrati in Cina con un visto da turisti, unico modo per penetrare le maglie della censura di stato) ondeggia sull’orlo d’un baratro duplice, quello che la facciata governativa persiste nel celare ostinatamente all’opinione pubblica e quello dell’artista che, pronto a catturare il reale, aspetta che qualcosa accade, senza un’organizzazione a priori del girato, e senza che possa esserci un’idea precisa del dove si stia andando (a finire).

Salvatore Insana

Scrivere in una rivista di cinema. Il tuo momento é adesso!
Candidati per provare a entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi drivers