Lumina è il secondo lungometraggio diretto da Samuele Sestieri: regista, sceneggiatore e produttore italiano, classe 1989. È in concorso allo Shorts International Film Festival di Trieste, nella sezione Nuove impronte 2021, dedicata a registi emergenti.
La proiezione è programmata alle ore 20.00 del 7 luglio 2021 al Cinema Ariston.
Sinossi di Lumina
“Una donna misteriosa si risveglia su una spiaggia deserta. Vaga tra ruderi e macerie, percependo la memoria degli oggetti. Come una fonte di energia, è in grado di riattivare dispositivi tecnologici spenti da tempo. In una città fantasma, la donna accede all’archivio digitale dello smartphone appartenuto ad un ragazzo chiamato Leonardo. Apprende così il linguaggio delle immagini e dei suoni e, attraverso i video della relazione fra Leonardo e la sua fidanzata, conosce l’amore.”
La nostra opinione
Lumina è un film che prova a raccontare la formazione di un essere umano. La protagonista senza nome, interpretata da Carlotta Velda Mei, si muove tra le macerie di un mondo (forse post-apocalittico) e la sua personalità sembra formarsi in seguito ai ritrovamenti video e agli oggetti abbandonati del passato.
Il racconto vuole riflettere sulla costruzione dell’identità e su come essa si formi durante le nostre vite.
Forse è il racconto delle generazioni passate, quello che la società fa di sé stessa, a influenzare cosa diventeremo in futuro. Ma per quanto preciso possa essere tale racconto, non sarà mai completo.
La narrazione su cui la protagonista basa la sua formazione è frammentaria come i filmati del telefono di Leonardo (Matteo Cecchi). Pertanto, la costruzione della sua identità poggia sulle fragili macerie di un passato del quale può conoscere soltanto alcuni aspetti, ovvero quelli che Leonardo è riuscito a raccontare.
Quando il cellulare di Leonardo diventerà inutilizzabile, la protagonista si ritroverà smarrita e riprenderà il suo viaggio alla ricerca di nuovi elementi.
A un certo punto incontrerà un sopravvissuto, interpretato da Vasile Moroșan, con il quale completerà il suo percorso di crescita.
Il racconto di Lumina procede in maniera lenta; spesso infatti la macchina da presa indugia a lungo sull’esplorazione della protagonista nei vari ambienti. Che le parlano, attraverso i suoni che ella riesce a rievocare , scoprendo così nuovi elementi sul passato di quei luoghi.
I silenzi profondi che accompagnano il viaggio della protagonista raccontano come la costruzione di un’identità sia un percorso che si è costretti a compiere da soli per la maggior parte del tempo.
La storia di Lumina vive attraverso inquadrature pulite, dalle geometrie bilanciate ed equilibrate. Questa cura minuziosa delle immagini, dai colori vividi, ma mai irrealistici, contribuisce a raccontare la bellezza straniante di un paesaggio fatto di ruderi e costruzioni abbandonate.
La regia di Sestieri e la fotografia di Andrea Sorini lavorano in sincronia per riuscire a restituire le suggestioni che regalano le location della Basilicata e del Lazio.
Il film mescola la tecnica del found footage al normale live action, raccontato così una storia nella storia.
Il film è prodotto da Studio Ma.Ga. in collaborazione con Il Varco.
Cast & Crew di Lumina
SCENEGGIATURA: Pietro Masciullo, Samuele Sestieri. FOTOGRAFIA: Andrea Sorini. MONTAGGIO: Fabio Bobbio. MUSICA: Virginia Quaranta. SUONO: Francesco Murano. COSTUMI: Fabiola Liotti. INTERPRETI: Carlotta Velda Mei, Matteo Cecchi, Laura Sinceri, Vasile Moroșan PRODUZIONE Studio Ma.Ga., Il Varco www.ilvarco.net.