“Women of the movement” il serial sulla tragedia di Emmett Till. Ecco i dettagli

Creata e scritta da Marissa Jo Cerar e diretta da Gina Prince-Bythewood, la serie Women of the movement è basata sulla storia vera di Emmett Till e parla della lotta che, dopo la sua morte, la madre ha combattuto per la giustizia. 

Era il 1955 quando il quattordicenne Emmett Till fu vittima di un cruento linciaggio e del sistema legale di segregazione razziale creato dalle leggi Jim Crow nel Profondo Sud. 

Uscito da una drogheria dove aveva acquistato alcuni dolciumi, il ragazzo di Chicago, che era venuto  in visita dai parenti nel Mississippi durante l’estate, nella città di Money, salutò con troppa enfasi la donna bianca proprietaria del negozio, Carolyn Bryant.

Pochi giorni dopo verso la mezzanotte e mezza del 27 agosto, Roy Bryant (marito di Carolyn) e J.W Milam (fratellastro di Roy), rapirono Emmett Till dalla casa del suo prozio. Secondo il racconto dei testimoni, lo portarono in auto verso un capannone in una piantagione presso la contea di Sunflower, dove lo seviziarono e gli spararono.

Il suo cadavere venne ritrovato alcuni giorni dopo sulle rive del fiume che bagna la città, il Tallahachie. Gli fu cavato un occhio e sparato un proiettile in testa. Legato al collo con del filo spinato aveva uno strumento usato per la lavorazione del cotone come zavorra.

Il cadavere stava per essere interrato direttamente in Mississippi ma, Mamie, la mamma di Till, volle trasferire la salma a Chicago.

L’impresa di pompe funebri, viste le condizioni del corpo, non aveva intenzione di aprire la cassa, ma Mamie Till minacciò di farlo da sola sostenendo che aveva diritto di vedere suo figlio per l’ultima volta.

Pretese che la cerimonia funebre si svolgesse con la bara aperta, e consentì a tutti di scattare fotografie, perché  vedessero come era stato ridotto il corpo di suo figlio. Le fotografie del cadavere mutilato di Emmett ebbero una vasta diffusione negli Stati Uniti, e comparvero sulla rivista Jet, suscitando un’intensa reazione popolare. Secondo alcune stime, circa 50.000 persone videro il corpo.

Emmett Till fu sepolto il 6 settembre nel Burr Oak Cemetery ad Alsip, Illinois. 

Lo stesso giorno i suoi assassini sono stati arrestati e successivamente assolti, portando sua madre e altri attivisti per i diritti civili a chiedere giustizia. Solo tre mesi dopo iniziarono i boicottaggi degli autobus di Montgomery, segnalando l’inizio del Movimento per i diritti civili.

Mamie Till-Mobley (interpretata da Adrienne Warren) accende l’ennesima scintilla nel movimento per i diritti civili degli Stati Uniti, quando si rifiuta di lasciare che l’omicidio di suo figlio scompaia dai titoli nazionali. 

Il teaser inizia con gli scatti di Mamie che culla il figlio appena nato e lo fissa amorevolmente. In un batter d’occhio, Emmett Till (interpretato da Cedric Joe) è cresciuto e acquista i biglietti del treno di andata e ritorno per il Mississippi. Una voce fuori campo femminile ci avverte: “Il Mississippi non è come Chicago; i bianchi ti tratteranno in modo diverso.”  

Il teaser termina con Emmett che salta in un fiume  guardando la superficie con una sottile paura sul viso. Oltre a Warren e Joe, “Women of the Movement” è interpretato  da Tonya Pinkins, Ray Fisher, Glynn Turman, Chris Coy, Carter Jenkins e Julia McDermott. 

 Di seguito il primo teaser trailer rilasciato dalla ABC. 

Fonte: Collider