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Madame Claude: con Netflix nella Francia degli anni 60

L'incredibile storia dell'ex prostituta Fernande Grudet, diventata una delle donne più potenti di Francia

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Madame Claude è un film del 2021 firmato Netflix . Ispirato ad una vera vicenda racconta l’incredibile storia dell’ex prostituta Fernande Grudet, diventata una delle donne più potenti di Francia. Definita la “maîtresse della Repubblica” ,  il biopic è scritto e diretto da Sylvie Verheyde.

Madame Claude Trama

L‘histoire de madame Claude.Dix ans de sa vie. L’apogée et sa chute…Son ascension en filigrane.

Alla fine degli anni ’60, Madame Claude regnò su Parigi e oltre grazie alla sua fiorente attività. Reinventando i codici della prostituzione, prendendo in prestito dalla borghesia e inventando un passato rispettabile, divenne una temuta e stimata imprenditrice dal mondo politico al grande banditismo. Donna di potere in un ambiente e in un’era di uomini, alla vigilia dei grandi movimenti di liberazione delle donne, sarà anche testimone della fine di un’epoca. Il suo incontro con Sidonie, il suo opposto ma anche il suo alter egoLa ragazza che ha scelto, che diventerà quasi il suo destro. Per la prima volta nella sua vita si preoccupa di qualcuno. Lei che tiene tutte le scommesse nei suoi taccuini. Che si basa sull’odio e sulla vergogna, amando qualcuno, che, non sa come gestirlo. Involontariamente, Sidonie precipiterà la sua caduta.

Ho capito molto presto che la maggior parte degli uomini ci tratta come delle p******. Ho deciso di essere la regina delle p******.

Mme Claude : “Io non parlo. Agisco“.

Dopo un intro musicalmente “tarantiniano” si apre il film di Sylvie Verheyde, basato su fatti reali ma romanzato con fantasia.

Mentre sto qui tranquilla, le mie ragazze lavorano a Parigi“. Si presenta subito come una “datrice di lavoro” Mme Claude, dall’angolo dello specchio in cui vede riflesso il mascara nero sugli occhi e il rossetto scuro sulle labbra. I monologhi della donna fungono da interessante intermezzo tra un capitolo e l’altro della pellicola, sottolineando il più delle volte i momenti più decisivi della sua vita.

Ho deciso di fare del nostro corpo un’arma

sentenzia a voler difendere la sua attività come fosse una missione salvifica,

un’armatura per non dover subire più.

La macchina da presa si sofferma freneticamente sullo sguardo di Mme Claude, sulle pellicce appese nell’armadio, le scarpe col tacco, i gioielli e il denaro sparsi ovunque, la Tv sempre accesa a testimoniare un periodo di cambiamenti storici e sociali. Le sue ragazze impegnate in movimentate serate si dividono tra alberghi di lusso, locali alla moda, festini a base di alcol e droga. Altre ancora si presentano quali candidate ideali ad entrare  a far parte dell’ambito parterre. Fra loro Sidonie, cresciuta a Lione fra gli alti agi della borghesia, ribelle e infelice. Sidonie che ama le ragazze e i ragazzi, “la velocità, il lusso e le sfide”. Sarà lei l’altro personaggio centrale del discontinuo film di Verheide, la controparte di Mme Claude. Sentimentale, emotiva e appassionata la prima quanto fredda e quasi glaciale, distaccata e calcolatrice la seconda.

Un alone oscuro

Un manto oscuro fa da cornice a una storia di corruzione e depravazione. Un mondo in cui la protezione della polizia può essere ottenuta in cambio di informazioni scottanti, in un ambiente parigino fatto di banconote e promesse non mantenute di amicizie a lungo termine.

Le ragazze guidate da Mme Claude smarriscono loro stesse al Castel , il locale dell’ombroso Joe, vestite con abiti lussuosi, divertendosi scambiandosi aneddoti su Kennedy o Marlon Brando ma nascondendo dietro una maschera la sofferenza e le ferite (fisiche e psicologiche) provocate dalla “vita”.

Ti ha lasciato il segno ma in un paio di giorni non ci sarà più nulla, la consola Mme Claude, Una buona dormita sarà come la pioggia che lava via tutto. Fa parte del lavoro.

A prendere forma è un contraddittorio ritratto dell’emancipazione femminile di questa nuova era, soprattutto nel caso di Sidonie ( Garonce Marillier) la ragazza di buona famiglia ma dal passato traumatico.

Madame Claude

Mme Claude la Maitresse de la Republique.

La rabbia di Mme Claude sembra provenire da lontano. Da un’infanzia senza amici ma da una mancanza che in realtà non sembra giustificata da nessun episodio in particolare. Rivede se stessa fra i pascoli verdi in compagnia della sua sola amata capretta, simbolo di purezza e infanzia solitaria. Il suo ritratto è fatto di luci e tante ombre. Dall’estrema povertà delle radici provinciali cresce con l’idea di non dipendere mai da nessuno per troppo tempo. Vuole usare il denaro per proteggersi  e non vuole talloni di Achille. 

Non ho tempo per l’amore l’amore è una malattia non si vive con una malattia

Conduce i sentimenti come conduce gli affari e gestisce le ragazze come fosse la madre di un piccolo nucleo familiare. Al contrario allontana i veri legami, figlia e madre, incapace di coltivare un sentimento di appartenenza.

Mme claude: fra noir e dramma psicologico

Riflettendo quelli che erano i comportamenti standard degli anni 70 Mme Claude oscilla fra noir e dramma socio psicologico mantenendo però un controllato distacco che si avverte soprattutto nel finale.

Slegata dal resto del film l’ultima parte, che descrive la caduta del mondo dorato e il processo, rappresenta la meno riuscita con forzature che stemperano l’aspetto empatico.

Il cast di Madame Claude

Il cast di Madame Claude è composto da un mix di attori con esperienza a livello internazionale e debuttanti assoluti.

La protagonista, Madame Claude, è interpretata da Karole Rocher, che ha recitato principalmente in produzioni in lingua francese ed è conosciuta soprattutto per la serie poliziesca Braquo. Roschdy Zem (La truffa degli onesti, Days of Glory) e Garance Marillier hanno rispettivamente il ruolo di Joe Attia e Sidonie. Altri interpreti sono Pierre Deladonchamps, Paul Hamy, Mylène Jampanoï, Hafsia Herzi, Annabelle Belmondo (nipote di Jean-Paul), Liah O’Prey, Benjamin Biolay e Philippe Rebbot

Trailer ufficiale

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Madame Claude

  • Anno: 2021
  • Durata: 110'
  • Distribuzione: Netflix
  • Genere: drammatico
  • Nazionalita: Francia
  • Regia: di Sylvie Verheyde
  • Data di uscita: 02-April-2021