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In Sala

Red

Pallottole, love story e humour si intrecciano con equilibrio in Red, commedia d’azione firmata dal regista Robert Schwentke e composta da un cast stellare. Il protagonista è un Bruce Willis che – nonostante il passare degli anni – non delude mai nel ruolo di eroe rubacuori: qui interpreta Frank Moses, un ex agente Cia in pensione a cui il monotono tran tran quotidiano sta un po’ stretto. Mentre inizia un flirt con Sara (Mary-Louise Parker), impiegata di un ente previdenziale, scopre all’improvviso che un gruppo di assassini muniti di armi potentissime vuole eliminarlo, e per sopravvivere decide di riunire la sua vecchia squadra di colleghi, tutti un tanto attempati ma ancora molto agguerriti.

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Pallottole, love story e humour si intrecciano con equilibrio in Red, commedia d’azione firmata dal regista Robert Schwentke e composta da un cast stellare. Il protagonista è un Bruce Willis che – nonostante il passare degli anni – non delude mai nel ruolo di eroe rubacuori: qui interpreta Frank Moses, un ex agente Cia in pensione a cui il monotono tran tran quotidiano sta un po’ stretto. Mentre inizia un flirt con Sara (Mary-Louise Parker), impiegata di un ente previdenziale, scopre all’improvviso che un gruppo di assassini muniti di armi potentissime vuole eliminarlo, e per sopravvivere decide di riunire la sua vecchia squadra di colleghi, tutti un tanto attempati ma ancora molto agguerriti. Sulla scena spuntano quindi gli attori premi Oscar Morgan Freeman e Helen Mirren, insieme a John Malkovich che, nonostante i postumi di un esperimento a base di Lsd sul suo cervello, è ancora in grado di svolgere alla perfezione il suo lavoro di spia. Tutto il quartetto mobiliato è sulla lista nera della Cia per una vecchia missione in Guatemala finita male, che l’intelligence sta ora cercando di insabbiare. E’ così che si viene catapultati nel mondo dell’azione più pura in salsa hollywoodiana. Ritmo di mitragliatrici, inseguimenti, pestaggi e trucchi del mestiere di un consolidato gruppo di agenti che non si lascia intimidire dai novelli arruolati faranno il resto.

Nel film, peraltro tratto da un fumetto della Dc Comics, a guardare tra le righe oltre la spy story si intravede il tema della rivincita degli esclusi, di chi dopo anni di sacrifici e dedizione al lavoro va in pensione e viene buttato via come una scarpa vecchia. E come al solito c’è spazio per l’amore, a cui Frank ha rinunciato per una vita, sempre costretto a muoversi sotto copertura, e che ora sente per Sara, finita dalla scrivania del suo ufficio ai bunker di un’operazione segreta per nascondere verità scomode alla politica. Ma soprattutto c’è il pregio dell’intrattenimento vero, senza eccessi di sangue o pistole, il tutto giocato sul filo dell’ironia e della leggerezza, strappando più di una risata. Con attori che, oltre a essere dei fuoriclasse dell’interpretazione, sanno dare un tocco di credibilità a personaggi destinati a lasciare il segno nella filmografia di questi divi.

Ilaria Mariotti

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