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Netflix Film

Il Sabba Una rivisitazione della figura femminile, ribelle e libera

Il racconto di una lotta di genere

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Il sabba (Coven of sisters, Akelarre) un film diretto da Pablo Agüero, scritto insieme a Katell Guillou.

Il film è disponibile dall’11 marzo 2021 su Netflix.

Cast

Amaia Aberasturi è Ana, Yune Nogueiras è María, Garazi Urkola è Katalin, Irati Saez de Urabain è Olaia, Jone Laspiur è Maider, Lorea Ibarra è Oneka, Jeanne Insausti è l’Abuela, Alex Brendemühl è Rostegui, Daniel Fanego è il Consigliere, Asier Oruesagasti è Padre Cristóbal, Elena Uriz è la Sig.ra. Lara, Daniel Chamorro è il Chirurgo, Iñigo de la Iglesia è il Sergente, Ulises di Roma è la Guardia.

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Il Sabba, recensione del film horror disponibile su Netflix - Ultima Razzia

Di cosa parla Il sabba

Paesi Baschi, 1609. Un gruppo di ragazze si ritrovano rinchiuse in una prigione accusate di stregoneria, per scampare alla morte decidono di inventare il rito del sabba.

Il sabba è una storia che prende spunto dai trattati del magistrato e inquisitore francese Pierre de Lancre: Tableau de l’inconstance des mauvais anges et démons pubblicato nel 1612 dove è possibile leggere di casi di inquisizione su presunta stregoneria. Queste indagini condannarono dozzine di donne al rogo in tutta la Spagna all’inizio del XVII secolo.

Il sabba è stato girato tra la Spagna e la Francia. Il desiderio del regista, Pablo Agüero, era quello di riprendere i luoghi reali nella Spagna pastorale, in questo modo avrebbe potuto ridare allo spettatore i panorami autentici dell’epoca.

Il film è stato girato in spagnolo e basco per sette settimane, tra maggio e giugno 2019, in località viste spettacolari sui Paesi Baschi (Laga, Itziar), Navarra (Urbasa, Lesaka) e il Paesi Baschi francesi (Sara).

Premio Internazionale d’Arte al Forum Coproduzione del 65 Festival International Film San Sebastián. Questo film indipendente Ispanico-francese-argentino è una Produzione Kowalski Films, Lamia, Gariza Films in coproduzione con Tita Productions, La Fidèle, Campo Cine.

Il Sabba (2020): Recensione, trama e cast del film Spagnolo

Trama

Paesi Baschi, 1609. Gli uomini della regione sono andati per mare. Ana insieme ad altre ragazze del villaggio partecipa a una festa nella foresta. Il giudice Rostegui, incaricato dal Re di purificare la regione, le arresta con l’accusa di stregoneria. Farà tutto il necessario per farle confessare quello che sanno sul Sabba: una cerimonia magica durante la quale il diavolo inizializza i suoi servi accoppiandosi con loro.

Citazione

“Gli uomini temono le donne che non li temono”. Battuta pronunciata da un’anziana signora. Un’espressione che racchiude sia il senso di paura quanto la caparbietà di conquistare quel desiderio di libertà e ribellione.

Trailer

Il Sabba Recensione

Il rapporto tra la macchina da presa e il reale

Poteva diventare un film d’epoca, di quelli pieni di scenografia e super pomposi, invece è tutt’altro. Dietro ad un cliché stregonesco, visto e rivisto, c’è un nuovo punto di vista dinamico con un crescendo coinvolgente. Quello che ci racconta in realtà non è solo la lotta per l’uguaglianza tra i sessi e il patriarcato ma soprattutto una rivisitazione della figura femminile, ribelle e libera di essere. Le streghe, come figure di donne ribelli, esistono nell’immaginario collettivo fin dagli anni sessanta ed oggi tornano alla ribalta più forti e più determinate accostandosi fortemente alle ragazze moderne e come una metafora trova spazio nella contemporaneità.

Un chiaro scuro continuo, dove la luce si fa spazio tra le protagoniste e diventa un tutt’uno con l’ambiente. Un gioco di ombra e luci che ci riporta in quel contesto grottesco e realistico di un’epoca lontana oggi da noi, ma che ci regala un controluce armonico e quasi involontariamente sembra arrivi disinvolto e distorto come le stesse donne sullo schermo.

Il Sabba (2020): Recensione, trama e cast del film Spagnolo

Se credete che sia un horror vi state sbagliando

È un dramma – thriller storico. Il racconto è un po’ tedioso con un’aspettativa adatta per tenerci incollati allo schermo. Anche se apparentemente crediamo di conoscere il finale riesce a stupirci con una tensione drammatica crescente trasformando il finale quasi in un atto poetico.

Le streghe esistono perché esiste tutto quello che vogliamo essere

Gli uomini hanno paura che le donne diventano più forti di loro e sono costrette ad inventarsi cose che non esistono. È un po’ questo il grido d’aiuto che ancora oggi sembra ci sia bisogno di ostentare. Sicuramente rispetto al XVII secolo abbiamo fatto passi in avanti, ma qualcosa mi dice che siamo prigioniere di una lotta che forse non avrà mai fine.

Il potere ci induce a dover prevalere su un altro essere umano, per il bisogno inconscio di avidità, così ogni cosa può diventare altro e le donne sono costrette a dover ammaliare e infatuare l’uomo per sopravvivenza. Sì, è anche un potere, ma come tale bisogna saperli riconoscere, curare e sfruttare nella maniera giusta. Mi ha ricordato a tratti WandaVision per la caccia alla strega, un costante bisogno d’amore e il desiderio di rivalsa che caratterizza la serie e lo stesso film Il sabba.

Non desideriamo altro calore che il fuoco dei tuoi baci sono le note della melodia incessante che rimbomba per tutto il film, che oltre a decifrare il segno stilistico dell’autore, come una danza ci lancia con forza alla scoperta di un mondo senza vincoli fisici o morali.

Breve Filmografia del Regista

Il regista Pablo Agüero è cresciuto in una cittadina della Patagonia. Il suo primo corto “Mas alla de las puertas” vincitore della Biennale d’Arte Giovane è stato realizzato all’età di 15 anni. Il riconoscimento internazionale è arrivato nel 2006 con “Primera nieve”, riceve il Gran Premio della Giuria al Concorso Ufficiale del Festival di Cannes. Il suo primo film, “Salamandra”, è stato presentato alla Quincena de Realizadores di Cannes nel 2008. “Eva no duerme” ha ricevuto il Gran Premio per la migliore sceneggiatura in Francia (2015).

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