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FESTIVAL DI CINEMA

#Giffoni50: i film vincitori della sezione +13

I giurati della 50esima edizione nella sezione Generator +13 scelgono come vincitori Man Up e Luce e me. Il premio Cial a La guerra di Cam

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#Giffoni50: Man up (Francia) di Benjamin Parent e Luce & me (Italia) di Isabella Salvetti sono il film e il cortometraggio scelti dai giurati Generator +13 protagonisti della seconda tranche della cinquantesima edizione del Giffoni Film Festival. Storie che hanno emozionato e conquistato i giovani presenti a Giffoni Valle Piana (Salerno) e tutti gli hub italiani e internazionali.

#Giffoni50: Man up

Man Up! 06Tom, un adolescente timido e sensibile, sta per affrontare il primo giorno in una nuova scuola superiore. Per meglio integrarsi, Tom può contare sui consigli di Leo, suo fratello maggiore e suo mentore. Leo si impegnerà per fare di Tom un vero uomo, ma la sua onnipresenza si trasformerà rapidamente in un’influenza tossica. Tom dovrà combattere per liberarsi dalla presa di Leo e trovare la propria strada.

Man up, prodotto da Caroline Adrian,  tratta temi importanti: cambiamento , adolescenza,  compromesso e fragilità. Ma anche  i legami oltre la morte, un viaggio semplice e doloroso tra ricordi e incertezze, su una strada di mancanze e assenze.  Accolto tra lacrime e sorrisi dai giurati il Film.

perché Tom e Leo ci hanno raccontato il dolore, l’amore, poi la sofferenza e la dipendenza. Ci hanno fatto vedere un pezzo della loro vita e quel muro di pregiudizi che oggi non ci permette di vedere il mare”.

Ha poi aggiunto il regista: È giunto il momento di pensare a come rompere la fabbrica dei macho e i suoi schemi per crescere i ragazzi in modo diverso”. 

#Giffoni50: Luce e me

Luce & Me 01Nella categoria cortometraggi, invece ha trionfato Luce & Me (Italia) di Isabella Salvetti: un ragazzo in macchina con il papà, un improbabile travestimento da fatina, una corsa verso uno spettacolo davvero speciale che è un pugno in faccia ai pregiudizi, agli stereotipi e alla malattia, uno spettacolo in nome dell’amore e della vita.

Un bimbo di circa 10 anni è in macchina col padre romano e romanista. Sono in ritardo perché il derby sta per cominciare, ma prima devono passare da una parte. Il bimbo è vestito con una minigonna azzurra svolazzante ed un mantello che ricorda le supereroine. Arrivano alla presunta recita. Ettore comincia a cantare una canzone, danzando con movenze femminili. Al suo spettacolo una sola spettatrice.

#Giffoni50:La guerra di Cam

La guerra di Cam 01Il Premio Cial per l’Ambiente, istituito con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e giunto alla sua sedicesima edizione, è stato assegnato invece al film La guerra di Cam (Italia) della regista Laura Muscardin. Un viaggio spaventoso in balia di un mondo spietato quello di Cam e sua sorella,protagonisti dell’avvincente storia, che alla ricerca di una via di fuga si troveranno a fare i conti con contesti devastati e trafficanti di esseri umani. La storia, che si snoda tra guerre e catastrofi naturali, ha conquistato l’attenzione del Consorzio Cial: “Un racconto drammatico ma al tempo stesso pieno di speranza scelto dalla regista che, nonostante si riferisca ad un futuro sconosciuto,si rivela per certi aspetti fortemente attuale. Il film racconta ai più giovani quanto il mondo in cui viviamo può diventare ostile se da noi maltrattato e quanto invece può esserci amico se sappiamo rispettarlo, senza abusarne.

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