Paradiso perduto (Great Expectations), un film del 1998 diretto da Alfonso Cuarón, tratto dal celebre romanzo di Charles Dickens Grandi speranze. Tra i protagonisti vi sono Gwyneth Paltrow, che interpreta il ruolo di Estella, ed Ethan Hawke, che interpreta Finnegan Bell. Nel cast anche Robert De Niro e Anne Bancroft. Tutti i disegni e i quadri realizzati dal protagonista, sia da bambino sia da adulto, sono opera del pittore italiano Francesco Clemente, attivo nel movimento artistico della Transavanguardia.
Sinossi
Il film racconta la vita del giovane artista Finnegan Bell, nato e cresciuto in Florida, e della sua passione e morbosa ossessione per la fredda e affascinante Estella, la sua musa ispiratrice conosciuta per puro caso. Malgrado tutti e soprattutto la zia di Estella, gli dicano che lei gli spezzerà il cuore, Finn decide fin da bambino di conquistarla. Anni dopo il loro primo incontro, grazie ad un misterioso benefattore, Finn parte per New York alla ricerca della realizzazione dei suoi sogni di artista. Qui incontra Estella che inizia a posare per lui. I suoi sogni iniziano a realizzarsi insieme alle sue paure.
L’adattamento di Cuaròn
Spettacolare riadattamento in chiave moderna del racconto di Charles Dickens Grandi Speranze. Attori di una bravura smodata: accanto ai giovani ma talentuosi Ethan Hawke e Gwyneth Paltrow. Lui è abilissimo nel dare forma a ogni genere di imbarazzo e senso di inadeguatezza, lei un concentrato di pura maliarda sensualità. Un esempio è la “sirena” della canzone di sottofondo, la magnifica Siren di Tori Amos, si ergono come maestri Robert De Niro e Anne Bancroft, in una delle sue ultime performance. Bancroft spettacolarizza ogni scena che la coinvolge, a cominciare dal tango di esordio. Nel quale balla indossando una parrucca biondo platino che spicca contro il diafano colore del viso, nascosto dietro una pesante impalcatura di trucco. Immette nel suo personaggio un pò di Norma Desmond di Viale del Tramonto (il nome, del resto, lo richiama: Norma Dinsmoor…) ed un po’ della pacchiana Crudelia De Mon.
Il ritocco di Newell
Il confronto con Grandi Speranze di Newell non esiste: Paradiso Perduto di Alfonso Cuarón lo surclassa in ogni campo. A cominciare dalla fotografia di un certo Emmanuel Lubezki, che vincerà l’Oscar per Gravity (2014), Birdman(2015) e Revenant – Redivivo (2016), premio meritatissimo grazie alle claustrofobiche scene in piano-sequenza. Un ottimo melodramma, con un’emozionante e originale colonna sonora, un cast stellare e una fotografia tanto bella da mozzare il fiato. Magnifico il lavoro di adattamento di Alfonso Cuarón. Immergetevi in un turbine di emozione e sentimenti, gelosie e ambizione; imbarcatevi nel viaggio nel cuore di un ragazzo alle prese con il grande amore della sua vita, sotto le abbaglianti luci di New York, scandito dalle bellissime canzoni di celebri artisti del panorama mondiale. Da brividi il brano Kissin in the rain di Patrick Doyle. Epica la scena del ristorante mentre infuria la pioggia (girata con la camera stretta sugli interni del locale). Una piccola perla; consigliata favola dai contenuti non banali.