Il Premio Zavattini torna alla Festa del Cinema di Roma 2025

In occasione della Festa del Cinema di Roma 2025, torna il Premio Cesare Zavattini, uno dei riconoscimenti più significativi nel panorama cinematografico italiano. Il Premio promuove l’uso creativo e contemporaneo di materiale d’archivio per la realizzazione di nuovi film, stimolando una riflessione sull’importanza della memoria storica nel cinema odierno. 

Incontro pubblico 

Il 19 ottobre alle 16:30, presso lo spazio Roma Lazio Film Commission all’Auditorium Parco della Musica (Roma), si terrà l’incontro pubblico dal titolo “Tra memoria e futuro: il cinema d’archivio secondo il Premio Zavattini”. L’evento offrirà una panoramica sullo spirito che anima il Premio fin dalla sua nascita, con particolare attenzione al coniugare formazione, produzione e valorizzazione degli archivi storici. Nell’ambito dell’iniziativa, parteciperanno: Antonio Medici, direttore del Premio Zavattini, Aurora Palandrani, coordinatrice, Giulia Claudia Massacci, regista vincitrice dell’edizione 2023/24, Vincenzo Vita, presidente della Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS (AAMOD), ente promotore del Premio.

Premio Zavattini come modello di formazione 

Ogni anno il Premio Zavattini offre a giovani filmmaker under 35 (attraverso un Bando pubblico) l’opportunità di sviluppare progetti di cortometraggio basati sull’uso di materiali d’archivio. Gli autori e le autrici, selezionati da una Giuria di esperti, partecipano gratuitamente a un Workshop di sviluppo, al termine del quale la stessa Giuria sceglie tre progetti vincitori. Questi vengono realizzati con il supporto diretto dell’AAMOD, degli enti sostenitori (tra cui il MIC, il Nuovo Imaie e Cinecittà Luce) e degli archivi partner del Premio, ricevendo un riconoscimento di duemila euro ciascuno. Questo modello stimola i giovani cineasti a esplorare il potenziale degli archivi audiovisivi per raccontare storie originali. 

L’iniziativa, supportata della Fondazione Roma Lazio Film Commission, conferma l’impegno nella promozione delle pratiche culturali più innovative, in particolare nell’ambito della valorizzazione della formazione e dell’accesso creativo agli archivi.