Connect with us

Latest News

‘Parasite’: il miglior film per il New York Times

Pubblicato

il

Parasite il film diretto da Bong Joon-ho, primo film sudcoreano a vincere la Palma D’oro e ad essere candidato – vincendo – ai Premi Oscar, ha recentemente ottenuto un’importante consacrazione, venendo designato come la migliore pellicola del XXI secolo in una classifica stilata dal New York Times. Questo prestigioso riconoscimento è il risultato di un’ampia indagine che ha coinvolto figure di spicco dell’industria cinematografica, tra cui registi, attori e altri professionisti di Hollywood.

La lista dei New York Times

La lista, oltre Parasite comprende altri 99 titoli. Si distingue per la sua eterogeneità, includendo sia opere d’autore che produzioni di grande successo commerciale. Un dato interessante emerso dal sondaggio è la notevole presenza di film usciti negli ultimi anni, a testimonianza della vitalità e dell’innovazione del cinema contemporaneo. Tra i registi più rappresentati, spicca Christopher Nolan, con ben cinque film inseriti nella top 100. Seguono Alfonso Cuarón, i fratelli Coen e Paul Thomas Anderson, ciascuno con quattro opere, mentre Quentin Tarantino e David Fincher vantano tre titoli a testa.
La pubblicazione della classifica con Parasite vincitore, ha generato anche un certo dibattito a causa di alcune assenze. Opere vincitrici di premi come Dogville, La La Land, Dunkirk e Burning, per citarne alcune, non sono rientrate nella selezione. Questo sicuramente evidenzia la complessità della scelta ma anche la soggettività intrinseca nella creazione di classifiche di questo tipo. È indubbio che le preferenze individuali e le diverse prospettive giocano un ruolo fondamentale.

Gli esperti e il successo di ‘Parasite’

Il panel di esperti che ha contribuito alla formazione di questa classifica è composto da nomi di calibro internazionale, tra cui Edgar Wright, i fratelli Safdie, Pedro Almodóvar, Sofia Coppola, Robert Eggers, Luca Guadagnino, Barry Jenkins, Sean Baker, Nuri Bilge Ceylan, Lee Chang-dong, Cristian Mungiu e Joachim Trier. La loro partecipazione ha conferito grande peso e credibilità alla selezione finale.

Il successo di Parasite sottolineano ancora una volta l’impatto culturale e artistico del cinema sudcoreano a livello globale. Il film di Bong Joonho,  è una profonda critica alla società. Anche per questo ha saputo conquistare pubblico e critica, dimostrando come il cinema possa essere al tempo stesso intrattenimento di qualità e potente strumento di riflessione sulla realtà contemporanea.