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Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro

Tommaso Ottomano, l’arte del videoclip

Il Pesaro Film Festival omaggia Tommaso Ottomano, musicista, autore e regista di celebri videoclip e di due cortometraggi

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Ospite al Pesaro Film Festival 2025, Tommaso Ottomano presenta una selezione dei suoi videoclip più famosi

Al Pesaro Film Festival, Tommaso Ottomano, conosciuto dal grande pubblico a Sanremo al fianco di Lucio Corsi, presenta una selezione di suoi videoclip e due cortometraggi ospite d’eccezione della sezione Vedomusica, che esplora il format audiovisivo del videoclip. Chiello, Lucio Corsi, i Baustelle e i Maneskin, questi alcuni gli artisti di cui Ottomano ha restituito la musica in immagini. Per  ogni artista allestisce un set con un stile e una narrazione differenti ma con dei punti di contatto. I colori sgargianti, il divertimento, l’uso della pellicola, il gusto narrativo, il sogno di un festa popolata da personaggi fuori dagli schemi.

Tommaso Ottomano e Lucio Corsi, un trittico magico

Esce fuori con la sua chitarra da una rete tirata su da pescatori increduli di porto Ercole, amici di Ottomano, ha gli occhi verdi ed è vestito di piume, sembra luccichi come il mare dietro di lui. Questa la storia raccontata da Ottomano in Cosa faremo da grandi, canzone e immagini sono all’unisono, perfettamente concordanti.

Ospite al Pesaro Film Festival 2025, Tommaso Ottomano presenta una selezione dei suoi videoclip più famosi

In Tu sei il mattino, avviene l’esatto opposto, il romanticismo malinconico della canzone di traduce in una grottesca avventura in ascensore, in cui entrerà anche Carlo Verdone, “contagiato” dalla follia di Corsi. I due lavoreranno insieme nella serie Vita da Carlo. Il trittico si chiude con Volevo essere un duro. Una commedia surreale, se volessimo affidargli un genere. Protagonisti adulti non a caso sono Ceccherini e Pieraccioni nei panni di un padre rigido e di un prete esorcista. Tra i momenti di sospensione della musica, emerge il racconto che rende i lavori di Ottomano dei piccoli racconti per immagini, coinvolgenti  e accattivanti come film.

La struttura dei suoi video li rende estremamente cinematografici, composti da un prologo narrato, la canzone e i titoli di coda.

I Maneskin, Chiello, Jovanotti, visioni punk-rock e barocche

Ospite al Pesaro Film Festival 2025, Tommaso Ottomano presenta una selezione dei suoi videoclip più famosi

Un funerale rocambolesco, forse il morto è ancora vivo e sta precipitando sulla folla, emerso da un abisso, Ottomano firma con The Loneliest forse uno dei videoclip più intensi della band romana. Molto vicino a un vero e proprio cortometraggio, mentre con Gossip mette in scena una vera e propria rivoluzione rock in un ufficio di città e riprende l’espediente visivo del vetro già presente in Love dei Baustelle. Con i videoclip di Chiello Dove vai e Quanto ti vorrei, ci trascina in città punk e pulp, con tratti futuristici, in cui il cantante veste i panni di uno di quei cattivi che ci fanno perdere la testa, un joker platinato e fuori controllo. Con La primavera di Jovanotti, il regista cita i Cure e allestisce un vero e proprio teatro barocco.

Non ho mai paura che le immagini possano sovrastare la musica

I racconti visivi-musicali di Ottomano potrebbero essere anticipazioni per un futuro progetto di lungometraggio, uno dei suoi sogni è quello di dirigere un film tutto suo.