La SIC, sezione autonoma e parallela nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia 2024, si terrà dal 28 agosto al 7 settembre 2024.
Come ogni anno, la Settimana Internazionale della Critica (SIC), organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI), sarà composta, in anteprima mondiale, da sette opere prime in concorso e due eventi speciali fuori concorso.
Come accade ormai da anni, a curare la Settimana Internazionale della Critica, sarà la Delegata Generale Beatrice Fiorentino, accompagnata dai membri della commissione di selezione Enzo Azzanno, Chiara Barroni, Ilaria Feole e Federico Pedroni.
Beatrice Fiorentino: intervista con la delegata generale SIC
Il programma della Settimana Internazionale della Critica è stato annunciato nella mattina del 22 luglio 2024 in diretta streaming.
Una finestra sul mondo, dalla quale è possibile osservare tutta la complessità del presente
Come afferma la Delegata Generale Beatrice Fiorentino, la Sic mette al centro della settimana “una società sempre più in affanno, che si mostra senza censure in tutte le sue contraddizioni”.
Con un programma vastissimo, declinato in cinema di genere e in cinema d’autore, si intende mostrare la società umana senza veli a nasconderla.
Si tratta di opere completamente diverse con stili realistici, ironici, documentari o in alcune occasioni anche di realismo magico.
I sette lungometraggi in concorso parteciperanno al Gran Premio IWONDERFULL, assegnato da una giuria internazionale al miglior film in concorso e del valore di 10.000 euro, al Premio del Pubblico The Film Club, assegnato dal pubblico in sala e del valore di 3.000 euro, e al Premio Luciano Sovena, destinato al Miglior Produttore Indipendente, del valore di 5.000 euro e assegnato da una giuria di membri dell’Associazione Amici di Luciano Sovena.
Settimana Internazionale della Critica: una selezione mozzafiato
Tra i partecipanti troviamo anche Milad Tangshir con il suo film di esordio Anywhere Anytime. Unico film italiano in concorso, riprende l’Italia vista dagli occhi dell’ “altro” con un dramma sociale pieno di umanità e commozione. Il lungometraggio riesce egregiamente ad aggiornare il concetto di neorealismo italiano. “I ladri di biciclette di oggi devono affrontare un dilemma morale da cui dipende la loro sopravvivenza”.

In un misto tra Feng Shui e voodoo, Don’t Cry, Butterfly di Du’o’ng Dieu Linh mette in risalto la questione femminile con sogni che si infrangono in una realtà guidata dalla fantasia. Dal Vietnam la regista ambienta la sua storia tra le mura domestiche di casa che diventano una potente metafora della nostra società.

Dagli Stati Uniti arriva Homegrown di Michael Premo. Sulla scia di una tradizione documentaristica tipica americana, il regista vuol filmare la realtà dalla giusta distanza. A rischio della sua stessa vita, analizza la vita dei suprematisti e sostenitori di Trump, dai raduni fino all’assalto di Capitol Hill. Un film che va oltre tutti i principi e i Taboo e che mette in luce la schizofrenia del presente e la crisi della democrazia.

Anche No Sleep Till di Alexandra Simson arriva dagli Stati Uniti. All’orizzonte un uragano che incombe con uno sguardo sull’America e sul presente in una consacrazione di un autrice capace di catturare la necessità di dare un senso alla vita.

Ma ancora
Film d’esordio di Jethro Massey, Paul & Paulette Take a Bath, arriva alla SIC con una rom com anomala. L’incontro di due personaggi accomunati da una insolita attrazione per la morte, il film affronta la necessità di elaborare i propri traumi collettivi, attraverso la messa in scena di episodi cruenti, per esorcizzare il male dalla storia.

Dall’Austria il film Peacock di Bernhard Wenger. La tragedia di un uomo ridicolo, la sua presa di coscienza e l’inevitabile amara verità. A tratti ferocemente divertente con una chiave ironica e amara in cui si specchia la condizione dell’uomo contemporaneo. Vediamo riferimenti anche al cinema di Lanthimos ma con una compassione profonda completamente inedita.

Muhameed Hamdy arriva dall’Egitto con il suo film Perfumed with Mint. Una generazione sempre incompresa per la sua continua diversità: attraverso un realismo magico l’autore affronta le tensioni sociali che caratterizzano tutto il Nord Africa ancora spaccato tra tradizione e modernità.

Gli eventi speciali alla Settimana Internazionale della Critica
A caratterizzare i due eventi speciali per questa edizione saranno il film di apertura e di chiusura della Settimana.
Planet B, di Aude Léa Rapin aprirà le selezioni. Temi portanti del lungometraggio francese sono senza dubbio la libertà, l’uguaglianza e la sorellanza. Con una visione futuristica, con strade incendiate dalla rivolta, nascosta alla visione del mondo, una prigione virtuale di cui non si conoscono le regole.
Con una visione al femminile e guardando al cinema di Carpenter, Cameron e Shyamalan, qui ci si interroga sui principi etici che comanderanno le nostre vite.

A chiudere la selezione della 39 Settimana Internazionale della Critica è il film Little Jaffna di Lawrence Valin. Partendo dal suo cortometraggio, Valin ambienta la storia nei quartieri in cui vive il cuore pulsante della comunità prussiana parigina. Un poliziesco avvincente che si unisce alla questione identitaria delle seconde generazioni di immigrati.

SIC@SIC short: la selezione
Ormai alla sua 9°edizione, la sezione SIC@SIC (Short Italian Cinema @ Settimana Internazionale della Critica) prevede una selezione competitiva di sette cortometraggi di autori italiani. Con titoli in prima mondiale, il programma nasce dall’unione fra SNCCI e Cinecittà per supportare lo sviluppo del nuovo cinema italiano. La selezione è curata dalla Delegata Generale Beatrice Fiorentino assieme a Enzo Azzanno, Chiara Barroni, Ilaria Feole e Federico Pedroni.
I cortometraggi partecipanti al concorso, così come i lungometraggi, concorrono all’assegnazione del Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”. Il premio è assegnato da una Giuria Internazionale composta da un massimo di cinque personalità del cinema e della cultura di diversi Paesi, tra i quali un produttore. Verrà assegnato senza possibilità di ex-aequo un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore.
I cortometraggi in competizione alla Settima Internazionale della Critica
- At Least I Will Be 8294400 Pixel di Marco Talarico
- Billi il Cowboy di Fede Gianni
- Nero Argento di Francesco Manzato
- Phantom di Gabriele Manconi
- Playing God di Matteo Burani
- Sans Dieu di Alessandro Rocca
- Things that My Best Friend Lost di Marta Innocenti
I fuori concorso
- Dark Globe di Donato Sansone
- The Eggregores’ Theory di Andrea Gatopoulos
- Domenica sera di Matteo Tortone
Editing Sandra Orlando.
Taxidrivers Media Partner
