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Alice nella città

Margherita Ferrari rievoca il G8 alla Festa del Cinema di Roma

Un corto di Margherita Ferrari che coniuga la sensibilità individuale alla tragedia di una nazione

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Presentato nella sezione Onde corte – Panorama Italia Fuori Concorso di Alice nella città, Föa di Margherita Ferrari nella durata di diciotto minuti condensa una femminile presa di coscienza e umanità negli echi frastornanti delle contestazioni soffocate nella violenza e nel sangue sullo sfondo del G8 del 2001. Un film dal profilo civile e intimistico che riesce a captare i fremiti delle intermittenze dell’anima

Sinossi

A Genova, durante gli scontri per strada durante il G8, una donna incinta, prossima al parto, si occupa delle faccende domestiche. Spegne i notiziari. Ma la Storia busserà presto alla porta, con umili alfieri in clandestinità: sono giovani manifestanti che implorano un rifugio dalle forze dell’ordine e che riescano ad entrare nell’appartamento con uno stratagemma. La protagonista esita, vorrebbe liberarsi di loro, ma viene posta sotto controllo.

Impossibilitata a denunciarli, li osserva, assiste alle dirette televisive, viene a conoscenza della morte di Carlo Giuliani. Forse in lei qualcosa cambia, risuona nell’essere che porta in grembo, rivaluta quei giovani un po’sbanditi ma coraggiosi ed empatici che si aggirano per casa. Quando la polizia suona alla porta le si impone una presa di posizione, il monito di una ravvedimento.

Recensione di ‘Föa’

Föa di Margherita Ferrari (saggio di diploma di un’ex allieva della Scuola Nazionale di Cinema del Centro Sperimentale), è un film sull’epifania di una scelta giusta e consapevole, sui momenti di non trascurabile saggezza nel quotidiano, qui però sotto l’imperativo della Storia e nella solidarietà non solo umana, ma anche politica. Si percepisce quindi il particolare nell’universale, il furore e la semplicità delle umili genti che intessano i grandi (e tragici) eventi, un paese – per citare Brecht – che per salvarsi non ha bisogno di grandi eroi.

“La rue est entrée dans la chambre!” esclamava la studentessa sessantottina di Bertolucci in The Dreamers. In Föa la strada assume le sembianze di una diversità a cui la protagonista deve prima soccombere, poi con cui deve convivere, infine accettare, includere, aiutare, nella pregnanza narrativa del linguaggio del corto, che Margherita Ferrari cesella con accortezza per lo spazio filmico (concentrato tutto in un appartamento), nella sobria funzionalità degli interpreti, nell’equilibrio di parallelismi e rovesciamenti.

Sotto l’ascendenza di grandi maestri come Marco Bellocchio e Daniele VicariFöa ci ricorda che il nostro passato recente non è appunto una terra straniera (l’arrivo di Putin a Genova, accolto tra i grandi leader della Terra) e apre la strada alla speranza del cambiamento civile nell’imprevisto degli incontri della vita.

 

  • Anno: 2023
  • Durata: 18'
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Margherita Ferrari