Se avete già visto mostre e comprato i libri di Banksy, questo bel documentario di Elio Espana distribuito da Adler Entertainment aggiungerà qualcosa di nuovo e interessante che vale la pena conoscere. Se invece sapete poco della storia di questo straordinario personaggio, non perdete il film e riuscirete a capire chi e cosa ha fatto per essere considerato oggi tra i più grandi e apprezzati artisti viventi.
Un puzzle storico e colorato e irriverente tra cultura hip-hop, graffiti e politica
Descrivere la storia di un uomo che si cela al mondo non è semplice ma il regista trova una sua strada per raccontarcela. Attraverso immagini di archivio ed interviste inedite ad artisti e collezionisti d’arte, ricostruisce un puzzle storico e culturale che parte dall’inizio degli anni Novanta fino ai giorni nostri. Questo è sicuramente uno dei punti di forza del film. Banksy parte da Bristol e cresce in un mix di cultura hip-hop graffitara di sinistra in continua protesta contro le posizioni politiche inglesi di quegli anni.
Genio e creatività e linguaggio sovversivo
Genio, inventiva, creatività si uniscono al linguaggio sovversivo che oltraggiata i ben pensanti della cultura comune e spacca l’establishment contemporaneo. Da qui i suoi lavori/ icone portano messaggi al mondo con smaccate provocazioni che oggi valgono milioni di euro.
Lui, se esiste, continua però a dirci che questa società non funziona e se ne fa gioco.
Massive Attack, murales e street art come ribellione sociale
Dai Massive Attack ai graffiti ai murales alle lattine colorate rubate per dar luce ai muri delle periferie, fino alla recente street art sarete circondati da colori, suoni, disegni e sculture viventi: una completa ribellione sociale.
BANKSY di Elio Espana è in Sala il 26, 27 e 28 Ottobre distribuito da Adler Entertainment.