L’opera di Cesare Furesi è chiaramente un omaggio alla commedia italiana, ed è uno spin-off del celebre film Regalo di natale di Pupi Avati
Sinossi
Giulio Santelia è un anziano signore. Ha fatto del poker una professione, dimenticando il titolo di avvocato, e dedicandosi alla sua storia con Claudio.
Giulio ha una figlia, Valeria, rimasta orfana prestissimo, che da tempo non vive con lui, con cui ha un rapporto conflittuale e che invece adora Claudio.
Valeria ha a sua volta un figlio, Marco, che ha cresciuto da sola, che adora i “nonni” e ha ereditato la passione per il poker, seppur con scarsi risultati.
Quando Claudio si ammala gravemente, tutto l’amore viene raccolto da Giulio in una rosa, portata al suo capezzale ogni mattina.
Per Claudio smette di giocare a poker ma in poco tempo i soldi finiscono, e Giulio è costretto a licenziare il giardiniere, la cuoca e a vendere persino i mobili, inscenando il bluff perfetto all’interno della loro casa, nella splendida Alghero.
Pur di non far mancare nulla al suo amato, Giulio dirige se stesso.
Ma solo il suo amore non può bastare, c’è bisogno di una somma di denaro.
C’è bisogno di aiuto.
C’è bisogno di Valeria.
Recensione
L’amore vero, sincero, pulito e disinteressato è il tema del bellissimo film diretto dal regista esordiente Cesare Furesi, dal titolo Chi salverà le rose?, prodotto dalla neonata casa di produzione Corallo Film
Il film è la tenera storia d’amore di due uomini, Giulio (Carlo Delle Piane) e Claudio (Lando Buzzanca), entrambi anziani, che hanno passato una vita insieme.
Giulio si è sempre dedicato ai tavoli da gioco. Un amore, quello delle carte, che non hai mai eguagliato l’intensità di quello provato per il suo compagno Claudio, con il quale vive un sentimento forte, avvolgente, totale.
La fama per la bravura al gioco ha tenuto in sordina l’ampiezza dei suoi sentimenti amorosi, ma i suoi guadagni erano rivolti ad un unico indirizzo, far star bene Claudio, prima di tutto, e poi il resto.
Al centro della pellicola temi delicati come l’amore omosessuale, il conflitto generazionale tra genitori e figli e il dolore per la perdita di una persona cara
Giulio ha un’unica figlia, Valeria (Caterina Murino), andata via da casa giovanissima.
Una donna forte, già da bambina, che ha sempre avuto con suo padre dei rapporti contrastanti, per una serie di motivi, tra cui il vizio del gioco, mai condiviso.
Valeria è la giovanissima madre di un ragazzo da poco laureato, Marco (Antonio Careddu), che adora “i nonni”, ha una fidanzata carina, Elisabetta (Guenda Goria), e anche lui, come suo nonno Giulio, ha una passione per il poker.
Il film è ambientato nella meravigliosa Alghero, città di origine di Cesare Furesi. Da segnalare il ritorno di Carlo Delle Piane, assente da anni dal grande schermo e che interpreta con bravura e commozione il ruolo di Giulio, un personaggio che lo ha portato a lavorare molto fisicamente, visto che deve salire e scendere le scale, correre e trasportare oggetti pesanti.
Cesare Furesi attraverso il rapporto tra Giulio e Claudio, descrive il vero amore, quello che va oltre ogni limite
Al centro della pellicola temi delicati come l’amore omosessuale, il conflitto generazionale tra genitori e figli e il dolore per la perdita di una persona cara.
L’opera di Furesi è chiaramente un omaggio alla commedia italiana, ed è uno spin-off del celebre film Regalo di natale di Pupi Avati.
Cesare Furesi attraverso il rapporto tra Giulio e Claudio, descrive il vero amore, quello che va oltre ogni limite, l’amore puro e incondizionato, quello che tutti noi vorremmo prima o poi incontrare.
Giovanna Savino