34 Torino Film Festival: The Donor di Qiwu Zang (Torino 34 – Concorso)

The Donor, lungometraggio d’esordio di Qiwu Zang, già assistente del più famoso Zhang Yimou, si è rivelato uno dei titoli più riusciti del festival.

La storia vede al centro il povero Yang Ba, suo figlio Bao, il giovane e facoltoso Li Daguo, la sua sorella malata e un rene da donarle. Daguo propone a Ba un lauto compenso per il suo rene, sapendo delle enormi difficoltà economiche che sta passando con la famiglia. Una volta accettato il compromesso, complice anche il mantenimento delle rette universitarie del figlio, il rene donato risulta non idoneo per il fisico della donna. Daguo, nel mezzo dello sconforto, propone a Ba di donare il rene di Bao.

Quello che davvero sorprende in The Donor, come altri film presenti nel concorso principale, è il forte cinismo mimetizzato che trova la sua vera essenza a pochi minuti dalla conclusione. In contrasto a ciò, lo svolgimento si presenta lineare, con dialoghi basati sull’essenzialità della parola e sull’importantissimo culto del pasto, tant’è che i suoni di masticazione sono messi alla stessa importanza dei dialoghi. Il tema, invece, è sempre lo stesso: il divario delle classi sociali; poveri contro ricchi; tutto ha un prezzo. Il colpo di scena, però, è ben studiato per far comprendere quanto l’istinto umano possa prevalere sulla razionalità, soprattutto quando una persona viene portata all’esasperazione da un’altra che si ritiene migliore.

La morale trattata da Zang potrà anche essere banale (siamo tutti uguali; il rispetto va portato a tutti indistintamente; il mio livello umano è come il tuo…) ma sicuramente è incentivo a rinfrescare quelle menti che hanno perduto certi valori. Forse.

Francesco Foschini