Cattivi vicini 2

Cattivi vicini 2 è il sequel dell’irriverente pellicola firmata nel 2014 da Nicholas Stoller e interpretata da Zac Efron e Seth Rogen. Mantenendo saldo anche il cast originale – cui si aggiunge la giovane Chloe Moretz – la pellicola è disponibile nelle sale italiane dal 30 Giugno 2016 distribuita da Universal Pictures International Italia.

Sinossi:  Dopo essere riusciti a cacciare dal loro quartiere la rumorosa confraternita della Delta PSI, Mac Radner (Seth Rogen) e sua moglie Kelly (Rose Byrne), si dedicano finalmente alla loro famiglia e al concepimento di un altro figlio. Decidono quindi di mettere in vendita la casa ma, appena trovano degli acquirenti con 30 giorni di escrow, apprendono che la sorellanza delle Kappa Nu ha messo radici proprio nella casa confinante. I coniugi, inoltre, scopriranno presto che l’intrepida leader Morgan (Chloe Moretz) è supportata dal loro eterno rivale Teddy (Zac Efron).  È l’inizio di una nuova guerra.

Recensione: Il capitolo originale di una storia destinata, probabilmente, a divenire una saga, era irriverente, fresco e frizzante. Miscelava satira, comicità e humor nero in perfetto stile Coen, fondendo luoghi comuni e (a)tipiche situazioni quotidiane. La forza centripeta scatenata dalla pellicola, infatti, portò alla produzione oltre 150.000.000 $ di guadagno e la consapevolezza di aver ottenuto anche un ottimo riscontro di critica. Davanti all’opportunità di ripetere la formula originale quasi alla lettera, il regista decide di collaborare alla sceneggiatura del sequel insieme agli autori primigeni Andrew Jay Coen e Brendan O’Brien, allo stesso Rogen e a Evan Goldberg. Appare subito evidente, però, che troppe mani nello stesso piatto non riescono a realizzare una composizione all’altezza delle aspettative. Poca verve, poca originalità e, soprattutto, strabordanti citazioni cinefile fini a se stesse. Nonostante la coppia Rogen-Efron, infatti, continui a funzionare molto bene, gli altri attori sembrano marionette destinate a ricalcare esclusivamente temi e stilemi già affrontati in passato. La giovanissima Moretz, inoltre, è poco convincente nel ruolo della cyber-punk ribelle e testarda che non ascolta altri che se stessa. Peccato, dunque, che nessuno degli autori sia riuscito a trovare lo spunto giusto per portare la vicenda su un binario diverso e alternativo.

Martina Calcabrini