“È l’uomo davanti all’universo”, diceva Nanni Moretti, traducendo una versione dal latino in La stanza del figlio, dovendo ammettere che lo strampalato fidanzato della figlia aveva azzeccato, forse involontariamente, il senso profondo di quello scritto. Perché, probabilmente, è proprio di questo che si tratta, cioè ridurre la dimensione antropocentrica dell’esistenza, laddove, a qualche centinaio di chilometri dall’atmosfera terrestre comincia uno spazio inesplorato, di fronte al quale l’individuo si dissolve nel concetto di specie e la Storia diviene un volatile istante, davvero poco significativo, giacché il silenzio infinito sovrastante non ammette fenomeni che lo turbino. Astrosamantha è la significativa testimonianza, realizzata da Gianluca Cerasola, dell’impresa di Samantha Cristoforetti, prima donna italiana nello spazio, narrata dalla voce flautata di Giancarlo Giannini, che riferisce le tappe salienti di una straordinaria avventura. Seguiamo tutto il training che Samantha ha dovuto sostenere per raggiungere il suo ambizioso obiettivo: dalla preparazione tecnico-scientifica, in riferimento all’assunzione di nozioni e capacità di gestione di tutto l’apparato dei moduli della Stazione Spaziale Internazionale, fino a quell’intenso allenamento fisico necessario per essere in grado di soggiornare per un lungo periodo in un ambiente privo di gravità, riuscendo a svolgere tutte le attività richieste. Samantha, non è retorica o piaggeria, è una donna straordinaria, la sua spiccata intelligenza provoca ammirazione, vedendola si vorrebbe essere come lei; d’altronde non è vero che abbiamo covato tutti il sogno da bambini di diventare astronauti?
È bene dare qualche informazione sul curriculum di Samantha: si è laureata in ingegneria aerospaziale all’Università tecnica di Monaco di Baviera, in Germania. Nel 2001 è ammessa all’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, uscendone nel 2005 come ufficiale del ruolo navigante normale e con la laurea in Scienze aeronautiche presso l’Università Federico II a Napoli. Successivamente si specializza negli Stati Uniti presso la Euro-Nato Joint Jet Pilot Training di Wichita Falls in Texas. Nel suo curriculum operativo figura il servizio presso il 61º Stormo di Galatina, il 32º Stormo (Aeroporto di Amendola) e il 51º Stormo di Istrana, prima nell’ambito della Squadriglia Collegamenti (2007-2008) e poi del 132º Gruppo Cacciabombardieri (2009), e l’abilitazione al pilotaggio degli aeromobili Aermacchi SF-260, Cessna T-37 Tweet, Northrop T-38 Talon, Aermacchi MB-339A, Aermacchi MB-339CD e AMX. A maggio 2009 è selezionata come astronauta dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) come prima donna italiana e terza europea in assoluto dopo la britannica Helen Sharman (1991) e la francese Claudie Haigneré (2001) risultando tra i sei migliori di una selezione alla quale avevano preso parte 8 500 candidati. Parla italiano, tedesco, inglese, francese, nonché il russo.
Era doveroso rendere nota la grande preparazione di una donna, che ha dedicato tutta la propria vita alla realizzazione di un sogno: la prima missione cui Cristoforetti prende parte, della durata di circa 6-7 mesi, è denominata ISS Expedition 42/43 Futura e prevede, il 23 novembre 2014, il raggiungimento della Stazione Spaziale Internazionale a bordo di un veicolo Sojuz; si tratta della prima missione di una donna italiana nello spazio. L’11 giugno 2015 dopo 199 giorni e qualche ora sulla stazione spaziale internazionale è avvenuto il rientro sulla Terra, in Kazakistan, alle 15:44 ora italiana. Durante la missione ISS Expedition 42/Expedition 43 Futura ha conseguito il record europeo e il record femminile di permanenza nello spazio in un singolo volo (199 giorni esatti).
Il bel documentario di Gianluca Cerasola ci rende pienamente partecipi di tutto il lavoro preparatorio sostenuto da Samantha fino al fatidico momento del lancio e del raggiungimento della Stazione Spaziale Internazionale. Un’esperienza difficile da dimenticare.
Pubblicato da Officine Ubu e distribuito da 01 Distribution Astrosamantha è disponibile in dvd, in formato 1.85:1 con audio in italiano. Negli extra una veloce e significativa intervista a Giancarlo Giannini.
Luca Biscontini