Guido Tersilli, giovane medico appena laureato, resosi conto che la libera professione non concede, almeno agli inizi, la tranquillità economica cui aspira, decide di raggiungere il suo scopo arraffando clienti tra l’enorme pletora di mutuati. Gli inizi, però, sono piuttosto scoraggianti. Finalmente la grande occasione: il dottor Bui, che “possiede” qualcosa come duemilatrecento mutuati, è in fin di vita. Scavalcando i colleghi, ansiosi come lui, di gettarsi su quel ben di Dio, il neo-dottore riesce, corteggiando la moglie del morente e, con la vaga promessa di sposarla, a diventare, per così dire l’unico “erede” del “patrimonio”.
Pensiamo sia giusto e doveroso ricordare alcuni film importanti e decisivi per la nostra cinematografia, non sempre analizzata e studiata nella sua importanza. L’idea è quella di porre la nostra attenzione su un fenomeno interessante che va, a nostro avviso, sotto il nome di commedia “politica” all’italiana, come diretta evoluzione della classica commedia all’italiana… Continua a leggere il nostro approfondimento su Alberto Sordi!