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‘Dangerous animals’ in blu-ray

Blue Swan lancia Dangerous animals su disco in alta definizione.

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Uscita cinematografica di fine Agosto 2025, approda in blu-ray sotto il marchio Blue Swan Dangerous animals, accompagnato nella sezione extra da due trailer del film. Nientemeno che il nuovo horror di Sean Byrne, regista di The loved ones e Devil’s candy. Una oltre ora e mezza di visione che, addirittura in anticipo rispetto ai titoli di testa, porta in scena un’uccisione. Di cui, oltretutto, vediamo tranquillamente in volto il responsabile: il Bruce Tucker incarnato dal Jai Courtney di Terminator: Genisys.

Agli occhi di tutti nient’altro che un tizio il cui lavoro consiste nell’accompagnare turisti in elettrizzanti tour in mezzo agli squali.

In realtà psicopatico dal sadico hobby di dare in pasto ad essi povere malcapitate che riprende proprio mentre vengono sbranate. Per poi collezionare i filmati in videocassette contraddistinte dalla ciocca di capelli della vittima di turno. Uno psicopatico che ricorda nei connotati il Richard Dreyfuss dei tempi de Lo squalo. Tanto più che, proprio come il suo personaggio nel capolavoro diretto da Steven Spielberg, possiede una gabbia per potersi immergere nelle acque marine.

Ovviamente per osservare da vicino i predatori acquatici in questione. E probabilmente non si tratta di una casualità, in quanto il grosso pescecane che veniva affrontato da Roy Scheider è conosciuto a Hollywood con il nome di Bruce. Anche se Dangerous animals non intende apparire in qualità di semplice eco-vengeance basato sulle imprese del bestiario di turno. La miscela alla sua base si rivela chiaramente un incontro tra il filone degli shark movie e quello proto-slasher dei massacratori squarta-fanciulle. Un incontro al cui centro troviamo la surfista ribelle Zephyr interpretata da Hassie Harrison.

La quale, dopo un’avventura di una notte con Moses alias Josh Heuston, in cerca di evasione tra le onde australiane finisce segregata dal serial killer.

È infatti la sua lotta per la sopravvivenza alla ricerca di una via di fuga che seguiamo nello svolgimento del lungometraggio. Una lotta per la sopravvivenza decisamente serrata e non priva di crudezza e liquido rosso che Byrne gestisce come un autentico gioco perverso immerso nel blu. Catturando efficacemente l’attenzione dello spettatore, tanto che Dangerous animals garantisce un fresco intrattenimento da brivido estivo.