Connect with us

Linea d'Ombra Film Festival

‘The Spectacle’: lo spettacolo dell’umanità

In bilico tra realismo e poesia, lo sguardo di Bálint Kenyeres denuncia l’indifferenza dello spettatore

Pubblicato

il

Presentato in anteprima al Festival di Cannes e ora in arrivo alla trentesima edizione di Linea d’Ombra Festival, The Spectacle è un cortometraggio ungherese diretto da Bálint   Kenyeres, che si distingue per la sua potenza visiva e la profondità del suo sguardo. Il film si inserisce perfettamente nel filo conduttore scelto per questa edizione del festival; “Diritti/ Rights” un tema che, come ha ricordato il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, richiama la necessità di «essere vigili ed attivi, senza tentennamenti e con forza», perché i diritti non vanno mai dati per scontati.

Un racconto di emarginazione e sguardi distorti

Girato in soli due giorni a Monor, nel cuore dell’Ungheria, The Spectacle nasce come produzione indipendente firmata Anabanana Productions. Il film racconta la storia di un giovane ragazzo rom che possiede una misteriosa abilità e che, proprio per questo, finisce sotto i riflettori di chi si incuriosisce di questa sua capacità. Nessuno, però, sembra accorgersi del contesto in cui vive: del disagio, della povertà, della monotonia quotidiana che lo circondano, se non per disprezzarlo o giudicarlo. L’attenzione si concentra solo sul “fenomeno” sull’animale da circo capace di suscitare stupore e forse profitto, ignorando del tutto l’essere umano.

Un’estetica del reale: la forza delle immagini

La fotografia di Thimios Bakatakis (The Killing of a Sacred Deer, The Lobster) imprime al film una forza visiva ipnotica, in cui la luce e il dettaglio diventano strumenti narrativi. Ogni inquadratura contribuisce a costruire un mondo sospeso, tra un realismo più crudo e una dimensione quasi onirica, contribuendo a delineare un microcosmo umano fatto di dolore, consapevolezza e alienazione. Kenyeres adotta uno stile essenziale, capace di restituire un’autenticità emotiva profonda, potenziata dalle interpretazioni intense e spontanee di attori non professionisti: Vilmos Jonas, Jolika Olah Jozsenfe, Soma Sandor, Timea Udvari-Kardos e Gabor Varadi.

Il quotidiano invisibile

Lo spettacolo non è la levitazione del giovane Vilmos, ma la sua quotidianità sospesa. Lo spettacolo sono gli uomini stessi che lo osservano senza rendersi conto di far parte essi stessi di uno spettacolo atroce. Con questa riflessione, il film ci costringe a interrogarci sul significato stesso dello sguardo: chi osserva e chi è osservato? Chi giudica e chi subisce lo sguardo altrui? Il protagonista, con la sua dolcezza amara e il suo desiderio di fuga, diventa lo spettatore più autentico di un mondo che sembra aver perso ogni empatia.

Un piccolo grande film sui diritti e sull’umanità

The Spectacle è un’opera breve ma densissima, che utilizza la metafora per parlare di esclusione, di spettacolarizzazione e di dignità.
Un film che, pur con mezzi limitati, riesce a mostrare la grandezza del cinema quando si fa strumento di verità e di consapevolezza

The Spectacle

  • Anno: 2025
  • Durata: 17'
  • Distribuzione: Anabanana Production
  • Genere: Drammatico / sociale
  • Nazionalita: Ungheria
  • Regia: Bálint Kenyeres