Mel Gibson svela il cast di ‘The Resurrection of the Christ’

Dopo oltre vent’anni dal trionfo de La Passione di Cristo, Mel Gibson torna a esplorare il mistero della resurrezione con un ambizioso progetto diviso in due parti. Il regista australiano ha svelato il cast principale del film The Resurrection of the Christ, le cui riprese sono iniziate la scorsa settimana negli storici studi Cinecittà di Roma. Lionsgate distribuirà le due pellicole nelle sale cinematografiche nel 2027, con la prima in uscita il Venerdì Santo, 26 marzo, e la seconda la Festa dell’Ascensione, 6 maggio.

La Passione di Cristo (2004)

Un Viaggio psichedelico di straordinaria intensità

Il sequel, co-scritto da Gibson insieme a Randall Wallace (già autore di Braveheart), si concentra sugli eventi cruciali dei tre giorni successivi alla crocifissione di Gesù, un arco narrativo che Gibson ha descritto in passato come un “viaggio psichedelico” di straordinaria intensità. Per adattarsi a questa temporalità ristretta, l’intera compagine attoriale è stata rinnovata: l’uso di effetti digitali per “ringiovanire” il cast originale si è rivelato troppo oneroso, come ha spiegato una fonte vicina alla produzione.

Il Cast

A interpretare Gesù sarà l’attore finlandese Jaakko Ohtonen, 36 anni, noto per il ruolo del guerriero danese Wolland nella quinta stagione della serie Netflix The Last Kingdom. Al suo fianco, nel ruolo di Maria Maddalena – precedentemente affidato a Monica Bellucci – brillerà la cubana Mariela Garriga, vista come Marie nei recenti capitoli di Mission: Impossible – Dead Reckoning. Kasia Smutniak, attrice polacca naturalizzata italiana e protagonista di Domina, rileverà Maia Morgenstern nei panni di Maria, mentre l’italiano Pier Luigi Pasino (The Law According to Lidia Poët) darà vita a Pietro. Riccardo Scamarcio, reduce dal biopic Modì diretto da Johnny Depp, impersonerà Ponzio Pilato, e l’inglese Rupert Everett apparirà in un ruolo secondario ma cruciale, i dettagli del quale restano top secret.

Jaakko Ohtonen

Tra Cinecittà e location italiane

Prodotta da Icon Productions di Gibson e Bruce Davey in collaborazione con Lionsgate, la trilogia – che include l’originale del 2004, campione d’incassi con oltre 610 milioni di dollari al botteghino – promette di mantenere l’impegno per l’autenticità storica. Come nel predecessore, girato in aramaico, ebraico e latino, il film punta a un’immersione totale nel dramma biblico. Le location spazieranno dal nuovo Studio 22 di Cinecittà – lo stesso utilizzato per l’originale – alla suggestiva Matera e ad altri borghi rurali del Sud Italia, come Ginosa, Gravina, Laterza e Altamura.

Mariela Marriga

Un capitolo iconico del cinema contemporaneo

Con questo ritorno alle origini, Gibson non solo onora un capitolo iconico del cinema contemporaneo, ma sfida il pubblico a confrontarsi nuovamente con una storia eterna, tra fede, sofferenza e redenzione. L’attesa per The Resurrection of the Christ è già palpabile, e il 2027 si preannuncia come un anno di grazia per gli amanti del grande schermo.

Fonte: (Variety)

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