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‘The house of Guinness’: gli intrighi di potere nel birrificio più famoso d’Irlanda

La famiglia Guinness vi offrirà una miscela di lotte fratricide, tradimenti, bugie e ambizione. Un dramma a tinte ironiche (nato dal padre di Peaky Blinders) nell’Irlanda dell’800

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titoli Netflix di settembre 2025

Da molti definito come la versione irlandese di Succession, la serie Netflix,  disponibile in streaming dallo scorso 25 settembre, segue le turbolente vicende degli eredi del noto birrificio irlandese, dopo la morte del lungimirante patriarca Sir Benjamin Guinness. Una lotta in cui ogni mezzo è concesso, resa da una scrittura ispirata a eventi e personaggi storici reali, rielaborati con tocco moderno ed elementi romanzati.

Non aspettatevi un dramma placido e lineare. In fondo stiamo parlando di una delle famiglie più iconiche e influenti della storia irlandese. Il loro nome non è solo un marchio, ma è la firma che ha contribuito alla costruzione della struttura urbana, culturale e storica di questo Paese. Con un passato familiare e culturale che ritorna anche per chi non lo ha vissuto.

Il cast e la troupe

Scritto da Steven Knight, autore di Peaky Blinders e diretto da Tom Shankland (Il Gattopardo)House of Guinness vanta un cast di talenti riconosciuti. I quattro eredi sono interpretati da alcuni dei giovani attori irlandesi più promettenti: Anthony Boyle (Masters of the Air) nei panni di Arthur, Fionn O’Shea (Normal People) in quelli di Benjamin, Louis Partridge (Edward) ed Emily Fairn (Anne). La fusione delle loro interpretazioni mantiene un ritmo fluido, mostrando come possa essere fragile il legame fraterno di fronte all’orgoglio. Le loro vite vengono messe alla prova rivalutando gli sforzi aziendali, i loro amori, gli intrecci politici e i legami familiari.

Grazie alla scrittura di Knight e le immagini di Shankland, è garantita un’esperienza sfaccettata e allo stesso tempo densa. L’epopea nasce da un romanzo in costume per trasformarsi in un’analisi profonda dei personaggi, della storia dell’uomo calato nel suo tempo e nella definizione di se stessi e di un popolo.

Un cognome immortale

La famiglia Guinness è stata in grado di diffondere il proprio cognome in tutto il mondo. Fu Arthur Guinness che pose la prima pietra nel 1759, firmando un contratto della durata di 9000 anni per affittare la St. James’s Gate Brewery, quella che ad oggi viene considerata la casa della Guinness. Ma la storia e le storie di The House of Guinness cominciano dalla personalità insostituibile del pronipote Sir Benjamin Guinness, colui che ha fatto tracimare il forziere di famiglia, diventando uno degli uomini più ricchi del paese. La sua influenza aveva mire politiche occultate da gesti filantropici come il contributo per il restauro della Cattedrale di San Patrizio.

La fine è un nuovo inizio

La sua morte è stata un terremoto famigliare e nazionale. Le scosse cominciano dall’apertura del testamento, quando i suoi quattro figli intraprendono una vera e propria fuga per la successione, in cui il più fragile rischia di rimanere indietro. Le parole scritte e lasciate alla memoria distruggono promesse, inducono a tradire, a distruggere un connubio familiare sino a quel momento incrollabile.

Una fiction che va oltre la scena

La serie si avvicina alle ferite della famiglia Guinness con un approccio carico di amaro e di complessità emotiva: conseguenze inevitabili di fronte alla perdita di lealtà in nome dell’ambizione e dalla ricchezza. La  storia, però, va oltre le sole dinamiche aziendali. Mette a nudo l’essere umano, dimostrando quanto possa essere fragile di fronte alla voglia di potere. Il nucleo non è solo una famiglia, ma un intero popolo. Cittadini, lavoratori, genitori che pendono dai capricci di una classe sociale troppo distante dai propri valori. Due microcosmi di un insieme che si autoescludono, in un contesto di anime che smaniano nel cambiamento. Lotte di famiglia che fanno da sfondo a lotte di classe. Non ci sono capi ma padroni di un’azienda e di una nazione. L’unione fraterna scricchiola e tra le fessure si insinua l’orgoglio di rivalsa, frantumando un sistema consolidato dai vecchi padri fondatori.

L’Irlanda protagonista

House of Guinness si muove nei confini d’Irlanda, rendendola una protagonista costante in ogni contesto. Le strade lastricate, i tetti spioventi, gli edifici carichi di misticismo e tradizione. Ambienti offuscati da una velata nebbia e una luce che stenta a risplendere; atmosfere che rendono più dense le turbolenze intime e sociali.

Questa serie è riuscita a ridare alla memoria televisiva il giusto riconoscimento verso un paese che orgogliosamente ha difeso e difende la sua identità. Con i suoni, le parole e le idee  che le appartengono.  Vivendo i conflitti, le vittorie e i drammi di questa leggendaria famiglia, House of Guinness invita a connettersi emotivamente con il cielo plumbeo irlandese. É riuscita a dare in dote allo spettatore il suo patrimonio storico e culturale attraverso una chiave di lettura moderna, in un rapporto galvanizzato dal ritmo della musica, alternando tipiche ballate da pub a intrusioni rap perfettamente bilanciate. Sonorità che scuotono le pareti di palazzi del XIX secolo e un ciclo storico che sta per cambiare.

 

The house of Guinness’

  • Anno: 2025
  • Durata: 8 episodi
  • Distribuzione: Netflix
  • Genere: Drammatico, Storico
  • Nazionalita: Gran Bretagna
  • Regia: Tom Shankland
  • Data di uscita: 25-September-2025